Gruppo PD della Regione ER: “Soddisfazione per il lavoro svolto. Ecco le stime dei risparmi per ogni singola Ausl regionale

 

E’ di pochissimi giorni fa la notizia dell’abolizione in Emilia Romagna dei così detti “superticket”, quella tassa aggiuntiva introdotta dalla Legge Finanziaria 2011 che incideva in maniera variabile (in relazione allo scaglione di reddito dell’intero nucleo familiare) sia sull’acquisto dei farmaci che per l’espletamento di esami diagnostici o visite specialistiche.

Il discrimine per questa abolizione, che rappresenta un ulteriore passo compiuto dall’Emilia Romagna nel solco di una sanità sempre più universalistica e socialmente equa, sarà posto a quota 100mila Euro.

Oltre a ciò lo sgravio fiscale riguarderà i 23 Euro del ticket base sulle prime visite specialistiche per le tutte famiglie con due o più figli, indipendentemente da qualunque fascia di reddito.

L’abolizione di questa tassazione rimetterà nelle tasche degli emiliano-romagnoli quasi 23 Milioni di Euro all’anno e questa decisione non sarà un una tantum, ma avrà carattere permanente.

Grande soddisfazione per la decisione presa viene espressa dall’intero Gruppo PD della Regione Emilia Romagna perché “rappresenta uno sforzo economico particolarmente ingente di tipo strutturale e garantito nel tempo. Grazie all’ottimizzazione delle risorse a disposizione si amplia la fascia di esenzione totale, già garantita per i redditi più bassi, anche alle fasce intermedie e alle famiglie con due o più figli”.

Lo sforzo di modularità nella tassazione messo in campo dalla Regione è ancor più evidente se si considera che la tassazione, che rimarrà in vigore per la fascia di reddito che identifica i nuclei familiari più abbienti, andrà in aiuto alle famiglie numerose, le quali non pagheranno più il ticket di base di 23 Euro sulle prime visite specialistiche.

Le prime stime fornite dal Servizio Sanitario regionale*proseguono i consiglieri Demtracciano un quadro particolarmente importante: si va infatti da un risparmio superiore ai 5 Milioni di Euro per l’Ausl di Bologna e della Romagna fino a cifre più ridotte ma egualmente significative che sfiorano gli 800mila Euro per Imola. All’inizio della Legislatura ci eravamo posti l’obiettivo di non dimenticare nessuno nella nostra azione di Governo e così stiamo facendo”.

Lo sforzo profuso dalla Regione e la soddisfazione per il risultato raggiunto viene infine sottolineato dal Capogruppo PD in Regione Stefano Caliandro: “essere dalla parte dei cittadini significa anche lasciare più soldi nelle loro tasche a fine mese. Noi siamo in Emilia-Romagna siamo in grado di farlo perché abbiamo un bilancio sano e una spesa pubblica che finanzia servizi di qualità per tutti. E non solo per i ricchi”.

 

*Fonte: Sistema informativo Sanità e Politiche Sociali