Agricoltura, Zappaterra: “Per le aziende emiliano-romagnole, sostegni per oltre 900 milioni di euro programmati per il 2023-27”
Approvato in Assemblea Legislativa il “Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Programma strategico della PAC 2023-2027 della Regione Emilia-Romagna”.
“In sostanza, si tratta del documento che definisce il Piano di sviluppo rurale, che fornirà risorse alle imprese agricole e agroalimentari della regione. Questa nuova programmazione, a differenza delle precedenti, consente ai Paesi Membri di avere un ruolo attivo nella programmazione e non limita la loro azione alla mera applicazione dei regolamenti decisi a Bruxelles. La Regione inoltre ha ora la possibilità di valorizzare la vocazione territoriale dando risposte concrete ai bisogni delle filiere agricole” spiega in sintesi la Consigliera regionale e Capogruppo Pd Marcella Zappaterra.
“Grazie a fondi europei, a finanziamenti statali e regionali, a disposizione delle imprese della filiera agricola, agroalimentare e agroindustriale, ci saranno 913 milioni di euro. Una cifra record che non ci era mai stata assegnata prima e che pone l’Emilia-Romagna tra le regioni d’Italia con le maggiori risorse a disposizione” sottolinea la consigliera Pd – I fondi saranno utilizzati in particolare per favorire la competitività delle nostre aziende, aiutarle nella riduzione delle emissioni inquinanti e contrastare la siccità. Sarà inoltre sostenuta l’agricoltura biologica e garantito il supporto ai giovani agricoltori per favorire il ricambio generazionale nelle aziende agricole”.
“Con un emendamento e un ordine del giorno collegato all’atto approvato – aggiunge in conclusione Zappaterra – ho voluto puntare l’attenzione sull’Agricoltura conservativa. Si tratta di un metodo di coltivazione costituito da un insieme di pratiche agricole complementari, che hanno l’obiettivo di promuovere la produzione agricola ottimizzando l’uso delle risorse e contribuendo a ridurre il degrado del terreno, attraverso la gestione integrata del suolo, dell’acqua e delle risorse biologiche esistenti, in associazione con fattori di produzione esterni. Esso, quindi, contribuisce alla conservazione dell’ambiente nonché al sostegno, in modo efficace ed efficiente, del miglioramento della produzione agricola”.