Mori, Prodi, Rossi e Soncini (PD): “Il rafforzamento degli strumenti di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile è la risposta più concreta delle Istituzioni per contrastare ogni tipo di infiltrazione criminale”

 “Il rafforzamento degli strumenti di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile – affermano i Consiglieri regionali Roberta Mori, Silvia Prodi, Andrea Rossi e Ottavia Soncini –  è la risposta più concreta delle Istituzioni per contrastare ogni tipo di infiltrazione criminale nella nostra economia e nel nostro tessuto sociale proprio nel momento in cui lo svolgimento del processo Aemilia interroga le nostre Comunità.”

“Il “Testo Unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”, approvato in Aula – proseguono i Consiglieri del PD – si inserisce nel percorso intrapreso da tempo dalla Regione per promuovere politiche legate alla cultura della legalità e di lotta alla criminalità organizzata.”

“Tra le nuove misure che introduciamo con questa legge – precisano i democratici – esprimiamo particolare soddisfazione per quelle riguardanti sia la prevenzione dell’usura connessa al gioco d’azzardo patologico, sia l’integrazione delle politiche regionali di prevenzione della criminalità organizzata con quelle socio sanitarie e per la legalità nel lavoro. Le prime produrranno la diffusione di buone pratiche per un utilizzo responsabile del denaro contro indebitamento, sovra indebitamento e dunque l’esposizione al rischio usura per le persone dipendenti e le loro famiglie, e anche un investimento concreto in formazione degli operatori nella presa in carico dei soggetti patologici, collaborazione tra i servizi, assunzione da parte dei Comuni di previsioni urbanistiche per la localizzazione delle sale da gioco. Inoltre, attraverso il Tavolo regionale su beni di aziende sequestrati o confiscati, la Regione potrà integrare le politiche di contrasto alle mafie con l’assistenza e l’aiuto alle vittime di reati mafiosi e con le specifiche disposizioni per i settori di autotrasporto e facchinaggio. Il tutto con l’obiettivo di prevenire le infiltrazioni criminali nei settori più a rischio, tutelando i diritti e la dignità dei lavoratori contro il fenomeno del caporalato.”