L’Assemblea legislativa ha approvato oggi pomeriggio il Progetto di legge: “Istituzione di nuovo Comune mediante fusione dei Comuni di Granaglione e Porretta Terme nella Città metropolitana di Bologna”. Dopo il referendum dello scorso 11 ottobre era l’ultimo passaggio legislativo per la nascita del nuovo Comune di Alto Reno Terme prevista per il 1° gennaio 2016.

“A Bologna – è il commento del Presidente del gruppo PD in Regione Stefano Caliandro – con le fusioni che hanno dato vita a Valsamoggia e Alto Reno Terme, si è passati da 60 a 55 Comuni in 2 anni: un risultato straordinario.
Nel riordino istituzionale che questa Regione sta portando avanti, le fusioni dei Comuni hanno infatti un ruolo decisivo per una PA più semplice, sostenibile e con servizi efficienti per il cittadino.
Nel Programma di mandato l’obiettivo è di ridurre i Comuni dell’Emilia-Romagna a 300, entro il 2020. E con le fusioni che approviamo oggi (oltre ad Alto Reno nascono anche Montescudo-Monte Colombo nel riminese e Polesine Zibello nel parmense) siamo già passati dai 348 Comuni del 2013 a 334: -14 Comuni in 2 anni”.

In favore del nuovo Comune Alto Reno Terme è previsto un contributo regionale annuale costante di 200 mila euro per 15 anni e – a titolo di compartecipazione alle spese iniziali – una ulteriore quota straordinaria in conto capitale pari a 150 mila euro annui per tre anni. Ai complessivi 3 milioni e 450 mila euro di contributi regionali va poi aggiunto il contributo statale annuale di 340.451 euro per un decennio.

Ma il contributo della Regione per la semplificazione della Pubblica Amministrazione non si ferma qui. Proprio in questi giorni infatti sono stati stanziati 16,8 milioni di euro (di cui 8,5 di risorse regionali e 8,3 statali) per le gestioni associate di funzioni e servizi. Alle Unioni della città metropolitana di Bologna arrivano quasi 3 milioni di euro. In particolare vengono sostenuti il Nuovo circondario imolese e le Unioni di Terre di Pianura, Reno Galliera, Savena – Idice, Terre d’acqua, Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e dei Comuni Valle del Reno, Lavino e Samoggia.