Quasi 38 milioni di euro per i giovani agricoltori dell’Emilia-Romagna. Le risorse sono messe a disposizione dalla Regione con il nuovo bando che dà attuazione a quanto previsto dal Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, per favorire l’insediamento di nuovi imprenditori agricoli giovani e professionalizzati e lo sviluppo dei loro progetti imprenditoriali.
I fondi serviranno a sostenere l’insediamento di nuove imprese agricole (19.057.328 euro le risorse disponibili) e il loro ammodernamento (18.828.640 euro). Il premio per il primo insediamento aziendale è di 30mila euro per ogni giovane, che possono salire a 50mila euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata.
Il contributo per gli investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile. Il pacchetto è destinato ad agricoltori che al momento della domanda abbiano meno di 40 anni.
“Nella nostra Regione – spiega Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio Ambiente dell’Emilia-Romagna – l’età media di chi lavora in agricoltura è di circa 60 anni: decisamente molto elevata. Anche perché è evidente che i proprietari di aziende agricole in età avanzata siano meno propensi a investire ed innovare. Per questo occorre aiutare i giovani che desiderano lavorare in campagna”.
In Emilia-Romagna i giovani under 40 occupati nelle 70mila aziende agricole regionali sono 17.901, il 31% dei quali (5.800) sono titolari delle proprie imprese.
Nella passata programmazione del Psr (2007-2013) in provincia di Ravenna si sono insediati ed hanno ottenuto i relativi finanziamenti 240 giovani: un dato in netto calo rispetto alla programmazione precedente (2000-2006) che aveva visto insediarsi in provincia circa 650 agricoltori under 40.
“Questo è il secondo bando del nuovo Psr – conclude la consigliera Rontini – abbiamo deciso di mettere al centro i giovani per sostenere il ricambio generazionale, consapevoli che proprio dalle nuove generazioni passa la possibilità, per la nostra agricoltura, di crescere in qualità e capacità di competere sui mercati europei e internazionali. I giovani hanno titoli di studio più elevati, sono più attenti alle novità, più propensi a investire e a diversificare l’attività, promuovendo l’innovazione”.
Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 16 novembre prossimi. Esclusivamente per chi compie 40 anni prima del 15 settembre 2015 o per chi, a tale data, risulterà insediato da 12 mesi o più, c’è la possibilità di presentare già dal prossimo 11 luglio una domanda “semplificata”, che nel periodo di apertura ordinario andrà poi perfezionata sul sistema operativo di Agrea.
Tra i criteri di priorità per la concessione dei premi: l’insediamento in zone con vincoli naturali o il possesso di un titolo di studio ad indirizzo agricolo.
Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio per: costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi; miglioramenti fondiari; macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale; impianti lavorazione o trasformazione dei prodotti aziendali; investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali; onorari di professionisti e studi di fattibilità per investimenti connessi alle precedenti voci di spesa (entro il limite massimo del 10 % delle stesse) e spese per programmi informatici, acquisizione di brevetti o licenze.