“Donne, economia e territori”. Questo è l’evento che si è tenuto a Roma, nella Sala della Stampa Estera in Via dell’Umiltà, venerdì 18 novembre e che ha visto la partecipazione della consigliera regionale PD Barbara Lori.

L’incontro, promosso da “Gli Stati Generali delle Donne”, ha visto la partecipazione di numerose amministratrici provenienti da tutta Italia. E’ stata l’occasione per presentare il Patto per le Donne che ha mostrato come, in pochissimo tempo (due anni), le ispiratrici del movimento siano riuscite a creare una rete forte e ampia per promuovere l’occupazione e la valorizzazione del lavoro nei territori nonché ad avviare la formazione di un organismo, il Comitato Scientifico degli Stati Generali, che sarà la pietra miliare per consentire la stesura di progetti e l’accesso ai fondi di finanziamento per realizzarli, proprio nell’ottica di essere un sostegno a tutto tondo dell’universo femminile.

La “Carta delle Donne” può essere inserita nei Patti che il Governo sigla con molte Regioni e Città e può essere utile per creare lavoro e far crescere nuove imprese femminili. Ho partecipato all’evento – afferma Barbara Lori –  portando al confronto con le altre amministratrici il punto di vista e le esperienze realizzate nella nostra Regione e nei nostri territori, come alcune significative realtà imprenditoriali che si stanno sviluppando nelle aree montane dell’Appennino, le azioni messe in atto dalla Legge quadro per la parità dell’Emilia-Romagna, unica legge regionale, e dal piano regionale antiviolenza, recentemente approvato in Assemblea legislativa.

Scritto con il contributo di tutte e ancora oggi in evoluzione, il documento vuole evidenziare i risultati del lavoro che gli Stati Generali hanno portato avanti nelle Regioni per definire con il Governo gli obiettivi da raggiungere e iniziare a “trasformare i problemi in opportunità e le richieste in azioni”.

Avvicinarsi, confrontarsi, fare rete è la strada per superare le differenze e la chiusura che bloccano il progresso sia culturale sia socioeconomico e che sfociano nella violenza di genere.

Gli Stati Generali delle Donne contribuiscono attivamente alla battaglia contro la violenza di genere sostenendo nei comuni italiani il progetto “Panchina Rossa” che, con la posa di una panchina colorata di rosso, si rivolge alle istituzioni, alle associazioni, alle scuole e alle imprese per una campagna di sensibilizzazione contro il femminicidio e la violenza sulle donne.