L’Ufficio delle Dogane di Ravenna, oggi inquadrato nella Direzione Interregionale per l’Emilia-Romagna e le Marche, al fine di contenere la spesa e per fronteggiare una diminuzione del personale, ipotizza una rimodulazione del servizio al territorio, riorganizzando e ristrutturando i servizi resi all’utenza locale e concentrando gli uffici in un’unica sede provinciale.

“L’ipotesi ventilata crea giusta preoccupazione sia tra gli operatori, sia tra le aziende e in particolare tra quelle che hanno maggiormente investito in processi di internazionalizzazione – interviene Mirco Bagnari, Consigliere regionale PD, che ricorda – nel territorio faentino e della Bassa Romagna già dagli anni Novanta è garantito un presidio, ovvero una sezione operativa doganale territoriale (SOT) fortemente sostenuta dall’Amministrazione comunale di Lugo”. oltre a costituire un indubbio vantaggio operativo per l’economia e le aziende del territorio, rappresenta un elemento qualificante per l’intera Regione, poiché la presenza sinergica del Centro Merci Intermodale di Lugo costituisce una infrastruttura strategica. Tra l’altro, al fine di conciliare le istanze provenienti dal territorio con quelle dell’Ente dogane, la società Lugo Terminal si è detta disponibile a farsi carico dei costi per la realizzazione di una nuova sistemazione per la SOT dell’Agenzia delle Dogane in luogo di quella esistente non più adeguata.

“A riguardo ho quindi rivolto un’interrogazione alla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna per chiedere se sia a conoscenza del piano di riorganizzazione dell’ufficio Dogane di Ravenna – spiega il consigliere Bagnari – interrogo la Regione anche per sapere come si ponga rispetto alla necessità di mantenere la SOT dell’Agenzia delle Dogane di Lugo e Faenza nel territorio comunale lughese, considerato che la sinergia con il Centro Merci Intermodale di Lugo rappresenta una significativa opportunità per le aziende della Bassa Romagna e del territorio faentino ma anche per tutto il territorio regionale e l’economia locale.”