Presentata in Commissione I Bilancio la manovra previsionale di bilancio della Regione Emilia-Romagna per il triennio 2019-2021 di cui è stato nominato relatore di maggioranza il consigliere regionale Gianni Bessi.  In Sala G. Fanti, nella sede dell’Assemblea Legislativa, si è svolta in mattinata l’udienza conoscitiva dedicata alla presentazione del bilancio ai principali portatori di interesse regionali: enti locali, istituzioni e associazioni.

 

<<Un provvedimento da 12,4 miliardi che prevede il contenimento delle spese di funzionamento e la promozione di politiche d’investimento realizzate in autofinanziamento con una pressione fiscale invariata – spiega Bessi –. Investimenti, welfare e servizi mantenendo la pressione fiscale invariata e senza ricorrere all’indebitamento. Questi i pilastri su cui si regge la legge di bilancio 2019 della Regione Emilia-Romagna. Le priorità di spesa si incentreranno sul potenziamento degli interventi sullo stato sociale, l’attuazione della programmazione collegata ai fondi strutturali, il sostegno al sistema produttivo, la salvaguardia della qualità di offerta dei servizi di trasporto pubblico locale, gli investimenti contro il dissesto idrogeologico, gli incentivi alle politiche culturali, per i giovani e per lo sport, oltre a maggiori risorse per l’ambiente. Positivi sono stati gli interventi dei rappresentanti di Cgil e Cisl, di Confagricoltura, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria e SAPAR. Più voci hanno sottolineato la bontà dei fondi destinati alla montagna. Determinante anche il fatto di non aver effettuato tagli alle principali voci come Welfare e Sanità, sebbene sia giunta la sollecitazione a investire di più sul fondo per la non autosufficienza, considerato che i costi per gli operatori continuano comunque a crescere. È stato inoltre chiesto anche il rafforzamento delle sinergie per incentivare la stretta alleanza tra programmazione sociale e sanitaria>>.