Oggi al centro della discussione in Assemblea Legislativa il rendiconto 2017 e la prima variazione generale al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2018-2020 della Regione dell’Emilia Romagna. Il relatore di maggioranza Giuseppe Boschini ha sottolineato come questo momento «sia quest’anno particolarmente significativo, nella dimensione finanziaria ma ancor di più nella rilevanza di alcune scelte politiche che esso rende possibili». Il consigliere regionale ha confermato con orgoglio come la gestione positiva della Regione sia data non soltanto per l’andamento interessante di riscossioni, lotta all’evasione e pagamenti, ma anche per quelli che sono i valori complessivi del bilancio.
«Per quanto attiene il Rendiconto 2017, presentiamo un bilancio totale da 16,7 miliardi di euro, sostenuto nella sola gestione 2017 da 13,1 miliardi di entrate, riscosse effettivamente per ben l’84%. La manovra di assestamento e variazione del Bilancio 2018, invece, si focalizza su tre priorità fondamentali – ha aggiunto Boschini –. In primis continuare a sostenere la ripresa, che rischia di risentire in regione del rallentamento nazionale, attraverso investimenti, servizi per le imprese, competitività e formazione. Poi è necessario sostenere e facilitare l’accessibilità al credito, specie per le PMI ed inoltre sostenere le nostre amministrazioni locali e quindi le nostre comunità locali. In particolare, viene posta attenzione ai servizi alle persone più fragili e ancor di più negli investimenti fondamentali per la vita delle comunità come ad esempio la viabilità locale, la difesa del suolo, la spesa delle aziende sanitarie locali e l’impiantistica sportiva; tutte voci su cui l’assestamento interviene in modo rilevante».
Per effetto di rimodulazioni e riduzioni di spese è stato possibile finanziare ulteriori interventi, i principali riguardano: 12,6 milioni di euro per la sanità; ulteriori 10 milioni di euro per l’impiantistica sportiva; 4,6 milioni di euro per interventi di protezione civile; 1,4 milioni di euro per il finanziamento di progetti finalizzati all’orientamento destinati ai comuni e ai loro centri di formazione, al servizio dei territori locali; 1,4 milioni di euro per trasferimenti ai comuni per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati; 1,3 milioni di euro per il polo tecnologico di Bologna; 1,2 milioni di euro per la riqualificazione dei centri storici; 1 milione di euro ulteriore per il piano di promozione turistica; 1 milione di euro per l’incentivo ai cittadini all’acquisto di auto ibride; 0,6 milioni di euro per le scuole per l’infanzia, per potenziare i coordinamenti didattici delle scuole comunali e paritarie; 0,5 milioni di euro per potenziare gli interventi di cooperazione internazionale. A queste risorse regionali si sommano quelle provenienti da contributi nazionali, come nel caso dei 10 milioni per lo sviluppo degli impianti del comprensorio sciistico dell’appennino tosco-emiliano, cui la Regione aggiunge 0,7 milioni dal proprio bilancio.
«Il progetto di legge di assestamento e prima variazione del bilancio per l’esercizio 2018-2020 conferma la rigorosa impostazione tenuta nella predisposizione del bilancio di previsione – conclude Boschini –. Inoltre, essendo strumento della programmazione finanziaria, è chiamato a svolgere anche una funzione propositiva attenta e allineata con tutte le disposizioni in materia finanziaria. Proprio perché la nostra Regione sta svolgendo un ruolo trainante essenziale nella difficile congiuntura economica del paese, che sta iniziando tra l’altro a rallentare, è necessario dare attuazione coerente alle nostre scelte strategiche regionali, garantendo azioni di sostegno allo sviluppo economico, all’equità sociale, al sistema produttivo e del lavoro, alla cura del territorio e alla crescita economica e civile della comunità emiliano-romagnola».