Oggi in commissione abbiamo approvato all’unanimità una risoluzione presentata dal Pd che impegna la Giunta a sostenere il rilancio del Centro Enea del Brasimone, uno dei maggiori centri di ricerca internazionale sulla fissione e fusione nucleare. Siamo convinti che questo luogo di eccellenza – attivo da anni nel Comune di Camugnano, in cima al nostro Appennino – abbia potenzialità enormi che devono essere ancora utilizzate e sviluppate a pieno. Per questo, abbiamo chiesto alla giunta di coinvolgere in un piano di rilancio serio e concreto tutti gli organismi nazionali preposti, a partire dal’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che gestisce il Centro.  Tra gli obbiettivi che abbiamo sottoposto alla giunta, ce n’è uno che riteniamo fondamentale: il Centro dovrà essere considerato come un ambito prioritario nello sviluppo di attività legate al DTT (Divertor Tokomak Test), il progetto da 500 milioni di euro, approvato l’anno scorso dal Parlamento, che realizzerà in Italia un’infrastruttura strategica di ricerca sulla fusione nucleare. Le possibilità non si fermano qui. Il Centro dovrà svolgere un ruolo fondamentale anche nelle future strategie dell’Enea,  ospitando iniziative e progetti innovativi, programmi di ricerca e di potenziamento tecnologico dell’ente. Siamo sicuri che un piano di rilancio ispirato a queste linee guida avrà tra le sue conseguenze virtuose la valorizzare di tutta la nostra Montagna e ridarà nuova centralità, indotto e prestigio al nostro Appennino”.