La filiera della carta è in crisi, interrogazione urgente dei consiglieri regionali Pd Costa e Sabattini

 

E’ allarme per gli aumenti dei costi nella filiera della carta, che rischiano di inficiare i risultati di differenziazione e recupero che l’Emilia-Romagna ha conseguito e potrebbero ‘ingolfare’ i siti di stoccaggio. Il rincaro dell’energia e del gas, infatti, si fanno sentire anche nel settore cartario, sia dal lato della produzione, sia da quello del recupero e riciclaggio. Una filiera che vede l’Italia in cima alla classifica degli Stati che differenziano carta e cartone, con 3,6 milioni di tonnellate di carta e cartone differenziati nel 2021, per una media di 60kg a cittadino, e l’Emilia-Romagna come regione più virtuosa con 88,4 kg raccolti da ogni cittadino nel 2021.

“Il pesante rallentamento della produzione delle cartiere ha portato al conseguente dimezzamento, in un mese, del valore economico della carta da macero. Negli oltre 600 impianti di trattamento autorizzati, si è prossimi a raggiungere in breve tempo i limiti massimi di stoccaggio – hanno spiegato i consiglieri regionali Pd Andrea Costa e Luca Sabattini, presentando un’interrogazione urgente –. Se non si aumenterà, almeno temporaneamente, la capienza degli impianti di stoccaggio, si rischierà un problema ambientale non indifferente”.

“Tra l’altro, il concreto rischio del blocco dei comparti che si occupano del recupero delle materie prime mette in evidenza un paradosso – ha sottolineato Costa – sebbene l’economia circolare sia in cima all’agenda politica, quale elemento strategico della transizione ecologica, i rincari in atto rischiano di togliere il respiro alle imprese che ne costituiscono l’elemento cardine”.

“La Regione Emilia-Romagna – stando a quando confermato dal sottosegretario alla presidenza Davide Baruffi nella sua risposta – si farà portavoce con il Governo della situazione di crisi riportata dalle associazioni di imprese che si occupano del riciclo e del recupero di carta e cartone e solleciterà provvedimenti straordinari a sostegno, in particolare, dell’ampliamento dei depositi di stoccaggio degli impianti di trattamento autorizzati, essendo questa una materia nazionale”. Nel frattempo, la Regione è pronta a fare la propria parte: “Dal sottosegretario Baruffi abbiamo avuto la disponibilità a valutare, con tempi ragionevoli, singoli procedimenti di modifica delle autorizzazioni esistenti che i gestori dovessero avanzare per tamponare l’urgenza e in attesa di provvedimenti nazionali”, concludono Sabattini e Costa.