La dichiarazione del presidente del gruppo PD in Regione Stefano Caliandro alla commemorazione delle vittime della banda della “Uno Bianca” in rappresentanza dell’Assemblea Legislativa.

Il presidente del gruppo PD Stefano Caliandro ha partecipato oggi alla commemorazione delle vittime della “Uno Bianca”, in rappresentanza dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.

“Sono qui presso il Monumento e il giardino pubblico di Via Lenin che ricorda tutte le vittime dei Savi, in una cerimonia civile insieme agli amici dell’Associazione familiari delle vittime della “Uno bianca” per ricordare chi non c’è più ma al tempo stesso per ribadire la ferma richiesta di giustizia e verità – afferma il consigliere regionale Caliandro –  Ancora oggi evocare a Bologna il nome “Uno bianca” fa venire i brividi. La banda della “Uno bianca” è stata sgominata ma i quesiti su quella complessa, fumosa e dolorosissima pagina del nostro territorio rimangono e permangono. Un dolore infinito che si è ripresentato pochi mesi fa quando ad Alberto Savi è stato concesso un permesso premio per uscire dal carcere. Un gesto inaccettabile e incomprensibile per i familiari delle vittime e per la Presidente Rosanna Zecchi, vedova di Primo Zecchi, ucciso a sangue freddo solo perché stava annotando il numero di targa dell’auto dei Savi dopo una rapina. A tutti i familiari delle vittime dei Savi va il nostro commosso abbraccio”. “Noi non dimenticheremo. Mai”, ha concluso Caliandro.