Marchetti e Poli (PD): “L’Emilia-Romagna, a differenza del Governo del Cambiamento, continua la sua azione di sostegno all’istruzione e ridistribuzione delle risorse ai più svantaggiati”

La Regione Emilia-Romagna ha approvato pochi giorni fa il piano di riparto tra Comuni e Unioni di Comuni dei contributi per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2018/2019 per l’intero ciclo scolastico di secondo grado.

Sulla base delle risorse stanziate e delle domande ritenute ammissibili dalle amministrazioni locali, una prima buona notizia deriva dalla totale copertura dei costi ammissibili sia per le famiglie rientranti nella Fascia 1 (ISEE da 0 a 10.632,94 euro) che per quelle in Fascia 2 (ISEE da 10.632,95 a 15.748,78 euro). Ciò significa un contributo a tutti i 24,050 studenti in possesso dei requisiti previsti, per un finanziamento complessivo su scala regionale di quasi 4,6 milioni di euro.

Nei prossimi giorni l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori Er.Go inizierà il trasferimento delle somme richieste a Comuni/Unioni di Comuni, i quali provvederanno all’erogazione del contributo alle singole famiglie. Notevoli gli stanziamenti riconosciuti al territorio imolese. Di seguito il dettaglio dei contributi Comune per Comune:

Borgo Tossignano 19 richiedenti per un contributo di 3.559,86

Casalfiumanese 33 richiedenti per un contributo di 6.162,33

Castel Guelfo 31 richiedenti per un contributo di 5.664,37

Castel San Pietro 109 richiedenti per un contributo di 18.675, 28

Dozza 46 richiedenti per un contributo di 7.942,26

Fontanelice 12 richiedenti per un contributo di 2.101, 57

Imola 448 richiedenti per un contributo di 83.973,25

Medicina 94 richiedenti per un contributo di 19.081,04

Mordano 13 richiedenti per un contributo di 2.659,06

Un intervento importante, quello della Regione Emilia-Romagna -affermano all’unisono i consiglieri regionali PD Francesca Marchetti e Roberto Poliche aiuterà concretamente le famiglie del territorio imolese per quasi 150mila euro e che sottolinea una volta di più come l’Emilia-Romagna, a differenza del Governo nazionale, continui a perseguire reali azioni di sostegno all’istruzione e di redistribuzione delle risorse non dimenticando mai i più bisognosi”.