Sono iniziate le audizioni dei soggetti sottoscrittori del patto per il lavoro, della Commissione di studio sulle cooperative spurie e fittizie, presieduta da Luca Sabattini. Si è iniziato dalle forme di rappresentanza della cooperazione. All’incontro sono intervenuti Giovanni Monti, Presidente Regionale Legacoop; Francesco Milza Presidente Confcooperative; Massimo Mota presidente AGCI.

“Come da calendario dei lavori, già approvato fino alla fine di luglio, procedono in Regione i lavori della commissione di ricerca e studio sulle coop spurie – dice il Presidente Sabattini –. Durante l’incontro di ieri si sono acquisiti punti di vista e argomentazioni di assoluta importanza, supportati da analisi dello stato di fatto della cooperazione in Emilia Romagna”.

È stato approfondito anche il valore dell’adesione ad una centrale cooperativa ed il percorso di controllo e revisione, ai quali i soggetti aderenti sono sottoposti.

“Quello delle false cooperative è un tema che tocca particolarmente – prosegue Sabattini –. Sono stati acquisiti dati utili per il nostro lavoro, riscontrando la disponibilità di tutti a collaborare con la commissione e gli obiettivi che si è data. Le cooperative non iscritte dovrebbero essere revisionate dal Ministero dello Sviluppo economico ma questo spesso non accade. Sul percorso delle revisioni, ho infatti chiesto chiarezza rispetto a quali dati siano in possesso dei soggetti di rappresentanza del mondo cooperativo, che potrebbero aiutare controlli e verifiche. Abbiamo chiesto anche le modalità con cui le associazioni reagiscono a cooperative associate che non rispettano le regole, ragione in più che porta chi vuole violarle a non iscriversi. Anche su questa ragione ci attiveremo per difendere il lavoro effettivo delle cooperative degne di questo nome”.