Approvata una risoluzione presentata dalla consigliera dem ‘Sono molte le soluzioni messe a punto dal nostro sistema di ricerca per garantire luoghi sani e protetti da virus e batteri. La Regione coordini e certifichi il processo garantire sicurezza sanitaria a partire da ospedali, scuole, trasporti’
Ambienti covid-free sani e protetti da virus e batteri. Questa è la sfida del futuro prossimo che la Regione Emilia Romagna deve mettere in campo in tempi stretti. A chiederlo è una risoluzione della consigliera Palma Costi, approvata in Commissione Politiche Economiche dell’Assemblea legislativa.
‘Da questa gravissima situazione – spiega la consigliera Palma Costi – possiamo uscire solo portando a termine il più celermente possibile la campagna vaccinale avviata ma allo stesso tempo è necessario investire subito risorse umane ed economiche per disegnare con le nuove tecnologie e nuovi prodotti i luoghi fisici covid-free del nostro prossimo futuro. La Regione è chiamata a verificare e mettere insieme progetti e sperimentazioni in grado di certificare la validità dei risultati prodotti per la fruizione in primis nelle scuole, nei luoghi di lavoro e di formazione, sui mezzi di trasporto, negli ospedali, nelle residenze sanitarie per anziani e disabili, nei luoghi di ritrovo per la perduta socialità dei ragazzi; ma anche per alberghi, ristoranti, negozi, cinema, teatri e tanto altro. ‘
Il dispositivo approvato all’unanimità, impegna la Giunta “ad attivarsi celermente per una azione di coordinamento e impulso a soluzioni progettuali e industriali volte a sperimentare ambienti covid-free’ e a ‘sostenere prioritariamente lo sviluppo di un prototipo di aula scolastica con tecnologie e soluzioni validate scientificamente in grado di abbattere le cariche virali e batteriche in modo strutturale, perché già a partire dal prossimo anno scolastico possano essere fatte le prime sperimentazioni per aumentare la sicurezza all’interno delle scuole
‘Già la S3 la Strategia di Specializzazione Intelligente – osserva la consigliera dem – prevede la realizzazione di ” dimostratori” cioè aree sperimentali per la validazione di strumenti/metodologie per prodotti e processi e per il testing di soluzioni innovative.’
Pertanto si sollecita l’esecutivo regionale a promuovere la prototipazione in primo luogo per aule scolastiche e trasporto pubblico , per allargarsi agli altri settori , al fine di ottenere ambienti covid free e poter sostenere e sviluppare filiere industriali e di accompagnare questo percorso con strumenti finanziari adatti a sostenere processi di industrializzazione di prodotti e processi innovativi, in grado di creare nuova occupazione, perfettamente in linea con gli obiettivi condivisi dal Patto per il lavoro e il clima.
‘È il momento per la Regione Emilia-Romagna, ancora più di prima, di dimostrare visione organica per capitalizzare le risorse di questo territorio “unico “ – conclude la consigliera Costi- Farsi regista della ripresa non soltanto fornendo i mezzi e gli strumenti economici ma di fatto operando da coordinatore degli attori che diretti secondo una visione ed un piano precisi possono diventare riferimento in Europa.’
La risoluzione approvata era stata sottoscritta anche dai consiglieri Katia Tarasconi, Lia Montalti, Stefano Caliandro, Francesca Maletti, Manuela Rontini, Nadia Rossi, Matteo Daffadà, Marco Fabbri, Antonio Mumolo, Roberta Mori, Marilena Pillati, Andrea Costa, Marcella Zappaterra.