Depositato in Assemblea Odg bipartisan affinché le produzioni vitivinicole d’eccellenza dell’Emilia Romagna non siano penalizzate nell’ambito della PAC 2023
Sulla discussione, diffusa in questi giorni, relativa alla regolamentazione in sede europea dei vini dealcolati che cioè contengono un basso o nullo quantitativo di alcol, Pd e Lega firmano un documento comune per la tutela delle produzioni vitivinicole Dop e Igp dell’Emilia-Romagna.
La posizione su questo complesso negoziato, che si sta svolgendo nell’ambito della nuova Politica Agricola Comune europea (PAC), è scritta nero su bianco su un odg sottoscritto, a nome del PD dalla Consigliera Palma Costi insieme al collega della Lega Rainieri – in cui si invita la Giunta ‘ad attivarsi presso le istituzioni europee e nazionali affinché le produzioni vitivinicole Dop e Igp dell Emilia Romagna non siano penalizzate nell’ambito della PAC 2023-2027 dal sostegno a produzioni ottenute attraverso la riduzione o l’eliminazione dell’alcol dal vino. Altra proposta del documento depositato è quella ‘di stabilire la distinzione nella denominazione tra vino, che per possedere le sue proprie caratteristiche organolettiche deve contenere alcol da prodotti ottenuti attraverso la pratica dell’eliminazione o della riduzione dell’alcol nello stesso vino e contemporaneamente mantenere in capo alla filiera vitivinicola la produzione di questi ultimi’.
“E’ importante arrivare ad un accordo – sostiene la consigliera Palma Costi – che escluda da qualsiasi procedimento snaturante i nostri prodotti di eccellenza come i nostri vini Dop e Igp e che lascia comunque in mano ai nostri viticoltori le opportunità commerciali e d’export che vini a basso tenore alcolico avrebbero in alcuni mercati. Non va sottovalutata l’esigenza di fronteggiare la concorrenza di altri prodotti alcol-free e in tutti quei Paesi dove si consumano solo bevande analcoliche”.