Francesca Marchetti: “Il diritto allo studio, pilastro fondamentale della strategia delle politiche regionali”. Isee aumentato a 24.335,11 euro e crescerà anche l’importo delle borse di studio. Bandi Er.Go per l’anno accademico 2022-2023 aperti da metà luglio

“Ieri in Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna abbiamo approvato il piano di interventi e servizi per il diritto allo studio universitario uno strumento fondamentale delle politiche regionali per l’occupazione, l’innovazione e lo sviluppo e soprattutto per garantire equità per le persone, oltre ad un fattore di crescita e di sviluppo di una comunità e di un territorio”. Lo ha ribadito la consigliera regionale Francesca Marchetti a margine della seduta.

“Siamo la regione che ospita la maggior parte degli studenti fuori sede a livello nazionale e questo dimostra la qualità dei nostri atenei e dei nostri servizi – spiega Marchetti – La Legge regionale n.15/2007 ha disciplinato un sistema integrato regionale di servizi ed interventi per: rendere effettivo il diritto di raggiungere i più alti gradi dell’istruzione, del sapere e delle competenze  garantire l’uniformità di trattamento su tutto il territorio regionale. Le emergenze di questi anni impongono un impegno ulteriore per non lasciare indietro nessuno e dare a tutti la miglior formazione possibile. Il nostro sistema integrato prevede sia servizi che benefici, quindi il diritto allo studio emiliano-romagnolo non è solo fatto di incentivi economici ma puntiamo davvero da un unicum nel panorama nazionale. La capacità di lavorare in modo integrato si è espressa attraverso misure straordinarie: dalla gestione di un modello di accoglienza per studenti in stato di emergenza alla sistematizzazione di un servizio informativo in evoluzione in tutti i contesti universitari”.

L’obiettivo è proseguire nelle azioni di: semplificazione dei procedimenti e degli adempimenti per gli studenti, riduzione dei tempi di gestione dei procedimenti ed in particolare dei tempi di erogazione dei benefici, semplificazione dei procedimenti anche con riferimento alle attività di controllo dei dati al fine di verificare la sussistenza dei requisiti di idoneità, adozione di misure flessibili dei piani di rateizzazione proposti alle famiglie, prevedendo in particolare rate sostenibili e scadenze dilazionate nel tempo.

“Ora siamo pronti anche ad innalzare la soglia Isee per borse di studio e servizi, seguendo la strada indicata dal PNRR, — conclude Marchetti – che mette a disposizione mezzo miliardo di euro a livello nazionale per il potenziamento del diritto allo studio. Aumenteremo da 23mila a 24.335,11 euro l’indicatore della situazione economica Isee che dà diritto all’assegnazione della borsa e dei servizi, nel rispetto degli altri requisiti di merito previsti dai bandi regionali. Non solo, perché sarà anche aumentato l’importo delle borse di studio, come previsto dal PNRR: 6.157,74 euro per i fuori sede, 3.598,51 euro per i pendolari e 2.481,75 euro per gli studenti in sede, oltre alla previsione di ulteriori incrementi dell’importo delle borse per gli studenti con maggiori difficoltà economiche e per le studentesse iscritte alle lauree Stem. I bandi di concorso ER.GO per l’anno accademico 2022-2023 saranno pubblicati a inizio luglio e nel frattempo vogliamo continuare a migliorarci: potenziando le opportunità di accesso al mondo del lavoro, le agevolazioni in sostegno delle scuole e la qualità delle sedi universitarie. Quindi stiamo lavorando veramente a 360 gradi e credo che questo si veda nei fatti, garantendo il 100% dei benefici quale bandiera delle nostre politiche, che non lasciano indietro nessuno”.