Approvato il Documento Strategico Regionale per la programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo. Francesca Marchetti: “Rafforziamo le competenze digitali, contrastiamo le disuguaglianze e rendiamo protagonisti i giovani”

 

L’Assemblea Legislativa ha dato il via libera al “Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027)”. “Si tratta del documento che individua gli indirizzi verso cui tendere nella programmazione delle ingenti risorse europee che spettano all’Emilia-Romagna nel prossimo settennio. – spiega la consigliera del Partito Democratico Francesca Marchetti – I fondi europei ci devono permettere di realizzare politiche di lungo periodo, capaci di dare nuovo impulso al lavoro e al welfare regionale. Ma vogliamo anche concretizzare obiettivi nel medio periodo, iniziando a costruire il futuro post pandemia”.

Il documento si concentra su diversi piani d’azione, toccando molteplici ambiti di intervento. La consigliera Marchetti, nonché Presidente della Commissione Scuola si concentra nell’analisi di alcuni specifici emendamenti al documento dei quali si è occupata. “Rafforzare il sistema educativo, ampliare le competenze digitali, contrastare le disuguaglianze e dare risposte ai bisogni delle nuove generazioni sono obiettivi che la politica deve darsi per il futuro del Paese. – ha aggiunto – Proprio per consolidare l’impegno della Regione Emilia-Romagna su questi temi, ho ritenuto necessario presentare alcuni emendamenti per focalizzare l’attenzione sull’infanzia, i giovani e le persone con disabilità. Da un lato servono investimenti adeguati per far fronte alla povertà educativa e alle disuguaglianze minorili. Oltre a valorizzare i Patti educativi di comunità, rafforzando così l’alleanza tra la scuola e tutta la comunità educante. Oggi più che mai i nostri ragazzi devono essere protagonisti e il nostro compito è dare loro opportunità per sviluppare competenze e i propri talenti.  Inoltre, per far sì che l’Emilia-Romagna sia sempre più una regione che non lascia nessuno indietro è necessario mettere al centro il tema dell’accessibilità delle persone con disabilità, per permettere a tutti di realizzare il proprio progetto di vita autonoma”.

La consigliera dem ha poi concluso: “L’approvazione di oggi segna un passo decisivo, ovvero una strategia politica chiara che vuole promuovere lo stretto rapporto tra competenze e innovazione. Proprio per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, servirà essere al fianco delle imprese favorendo modelli dinamici e interattivi, in grado di rispondere anche alle esigenze della parità di genere. Per il futuro occorre agire a tutti i livelli educativi e formativi, rafforzando così sia le competenze delle nuove generazioni che il tessuto produttivo emiliano-romagnolo”.