Verso la fusione delle aziende sanitaria e ospedaliero universitaria di Ferrara, la nota della consigliera e capogruppo Marcella Zappaterra
L’Azienda Sanitaria universitaria della provincia di Ferrara vedrà presto la luce. Una rivoluzione attesa da tempo da chi ha a cuore la sanità al servizio delle cittadine e dei cittadini della nostra provincia. Non posso che essere soddisfatta del convinto parere positivo della CTSS (Conferenza territoriale Sociale e Sanitaria) all’unificazione entro il prossimo giugno di Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria.
Si tratta di uno straordinario passo avanti, ma il percorso non è ancora completato – il prossimo step sarà l’approvazione della specifica delibera di Giunta regionale – né scontato visto che è necessaria la collaborazione di tutti gli attori istituzionali, degli operatori e del personale a ogni livello.
Un risultato che garantirà maggiore efficienza ed efficacia nei servizi in tutto il territorio ferrarese e verso cui il lavoro delle due Direttrici, Monica Calamai e Paola Bardasi, è orientato fin dal momento della loro nomina. Il processo di unificazione era il mandato chiaro che la Regione Emilia-Romagna aveva affidato alle due Direttrici, infatti, già nel momento in cui hanno assunto i rispettivi ruoli. Scelta analoga a quella di Ferrara era stata compiuta anche per le aziende di Parma.
La necessità dell’unificazione sta nel vantaggio ricomporre la governance di tutti gli ospedali del territorio. In altre parole, ci sarà un’omogeneità di regole e di trattamento, di accessibilità, di presa in carico dei pazienti e di garanzia delle cure; la rete sanitaria a servizio dei cittadini si farà più fitta e capillare.
Marcella Zappaterra, Consigliera e Capogruppo Pd Assemblea Legislativa Emilia-Romagna