Gerace: “Soluzioni condivise con gli enti locali interessati e lo Stato sono possibili per salvare l’immobile”
È opportuno valutare insieme al Ministero della cultura di tutelare – nelle modalità ammissibili dal contesto normativo in essere – che Villa Verdi, patrimonio storico, architettonico e culturale, non venga snaturata e che non vadano persi i capolavori al suo interno. Questo è quanto richiesto in una interrogazione, in tempi non sospetti, dal consigliere Pasquale Gerace.
“La Villa rappresenta un luogo di ricordo della vita di Giuseppe Verdi, dove sono custoditi oggetti che testimoniano l’importanza che il Maestro ha avuto nella storia del nostro Paese. Lo Stato può attivare il diritto di prelazione che, come è noto, costituisce un privilegio a favore della Pubblica Amministrazione giustificato dal fine al quale è preordinato di salvaguardare interessi primari per la vita culturale del Paese, costituzionalmente garantiti” commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Pasquale Gerace.
Prosegue “alla luce delle notizie positive, che emergono sull’interessamento dello Stato e della Regione a tutela dell’immobile, come era già emerso nella risposta all’interrogazione da me presentata insieme all’attuale Sindaca di Piacenza Katia Tarasconi, allora consigliera regionale, e al collega del territorio Matteo Daffadà. Grazie alla Giunta regionale che da tempo, attraverso il settore Patrimonio culturale, si è attivato presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, al fine di monitorare possibili evoluzioni della condizione del complesso ed ai riscontri scaturiti sulla situazione conservativa dell’immobile, oggi siamo nelle condizioni per effettuare scelte consapevoli, consci che c’è la necessità di un intervento di restauro non procrastinabile. Mi preme, inoltre, ringraziare la Regione per la risposta all’interrogazione, ove la stessa ha confermato la volontà di collaborare con il Ministero della Cultura e alla Soprintendenza competente nelle azioni di tutela di Villa Verdi, i cui proprietari ed eredi hanno la facoltà di partecipare al processo di riconoscimento del marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”, previsto dalla Legge regionale 2/2022 sulle Case e studi delle persone illustri di recente approvazione regionale”. Sono queste le affermazioni del consigliere Gerace in riscontro alla risposta fornita dalla Giunta regionale all’interrogazione.