“Opportunità concrete per combattere la sfiducia”.
La Regione Emilia-Romagna punta sui giovani e su nuove prospettive di lavoro finanziando, con 400mila euro, 31 progetti in tutto il territorio regionale.
Le risorse sono state assegnate attraverso un bando dell’Assessorato alle politiche giovanili. Il bando era rivolto agli Enti locali che ora svilupperanno nuovi spazi di coworking o fab lab, apriranno sportelli informativi o promuoveranno momenti di confronto e approfondimento rivolti ai giovani, con il coinvolgimento dei centri per l’impiego e di associazioni e organizzazioni che si occupano di lavoro e impresa, fornendo consigli utili per l’avvio di un’attività e sul crowdfunding.
In provincia di Ravenna sono in arrivo 33.295 euro, destinati al finanziamento di tre progetti presentati dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina (360° di prevenzione), dall’Unione della Bassa Romagna (Ingranaggi musicali: rigenerazione lavoro) e dal Comune di Ravenna (Nuove aggregazioni giovanili ProWorking).
“La precarietà tocca l’intera sfera personale e condiziona il senso di fiducia rispetto al futuro. Per questo, con la collaborazione dei Comuni, vogliamo incoraggiare i nostri giovani ad uscire dalla paura e dalla sfiducia; – dichiara la consigliera regionale Manuela Rontini – questo si può fare creando opportunità e sostenendo progetti che favoriscano l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro”.
I dati più recenti sui Neet, i giovani tra i 15 e 29 anni che non studiano né frequentano corsi di formazione e non hanno un’occupazione, dall’acronimo “Not in education, employment or training”, in Emilia-Romagna risultano tendenzialmente stabili (circa 94mila) negli ultimi anni, ma da quando è iniziata la crisi, tra il 2007 e il 2008, si è registrata una crescita di quasi il 70%.
“A questi ragazzi dobbiamo dare risposte concrete, per evitare che l’esclusione dal sistema formativo si prolunghi nel tempo, trasformando la precarietà lavorativa in precarietà di vita; favorire una progettualità diffusa e innovativa sui territori va sicuramente in questa direzione” conclude la consigliera Rontini.