“Il nuovo Piano Sociale e Sanitario (Pssr) della Regione Emilia – Romagna per il triennio 2017/19, partendo dalla constatazione che il tessuto sociale negli ultimi anni, segnati da una gravissima crisi economica, è profondamente cambiato, punta a migliorare e a rendere più moderni servizi e strumenti a disposizione dei cittadini, e a dare risposte efficaci anche in territori più fragili come quelli colpiti dal terremoto del 2012 e della montagna. Tutto questo partendo da una base già di qualità, che ha delineato un sistema di welfare equo, partecipato e ben radicato in tutta la regione”. Giuseppe Boschini, Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri, Consiglieri Regionali modenesi del PD, commentano così l’approvazione, avvenuta mercoledì 12 luglio da parte dell’Assemblea Legislativa Regionale del nuovo Pssr. “Sono tre, in particolare, le linee direttrici sulle quali il piano si sviluppa – proseguono i Consiglieri – ma con un obiettivo comune: quello di unire le politiche sanitarie a quelle sociali, che nella maggior parte di casi, necessitano di risposte coordinate fra di loro e non di interventi fatti per compartimenti stagni. Proprio partendo da questo dato, la prima finalità del piano è quella di contrastare con decisone la marginalità, l’esclusione sociale e la povertà diffusa, anche grazie all’utilizzo di nuovi strumenti come il Reddito di solidarietà Regionale e la legge regionale sull’inclusione socio – lavorativa. Essendo un progetto di ampio respiro e ambizioso, esso avrà bisogno di un’attenta gestione a livello territoriale, che avverrà dando sempre più importanza ai Distretti sanitari, che sono i presidi più vicini alle realtà locali e che ne conoscono le esigenze e le peculiarità. Per essere efficace il Pssr dovrà formare, anche in collaborazione con gli Istituti Universitari, nuove figure professionali che possano affrontare la nuova organizzazione dei servizi e una nuova rete sociale solidale, cha abbia al centro il benessere e i diritti di persone e famiglie”.
“Si tratta di un Piano, che tiene conto dei grandi cambiamenti che in pochi anni hanno investito la nostra società – concludono i Consiglieri modenesi – che punta a migliorare e a rendere più moderni ed equi i servizi ai cittadini, con la la finalità di renderli il più possibile omogenei in tutta la regione”.