Il relatore del Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR) Luca Sabattini interviene sullo strumento operativo che farà diminuire entro il 2020 i conferimenti in discarica e punterà sulla prevenzione, il riuso, il riciclo.
È stato approvato oggi in Assemblea Legislativa il Piano regionale di gestione dei rifiuti (PRGR)

“Il Piano traccia la strada per raggiungere gli obiettivi europei di tutela ambientale, senza costruire nuovi impianti, diminuendo i conferimenti in discarica e riducendo l’utilizzo degli esistenti – spiega il relatore del Piano Luca Sabattini – Introduce inoltre elementi di prevenzione, riuso, riciclo, smaltimento attraverso recupero di energie, sviluppo delle filiere del recupero. È un piano dinamico, verificato da monitoraggi costanti, che porta ancor più l’Emilia Romagna ai vertici delle realtà virtuose europee”.

“Con il Piano approvato si rende operativa la recente legge regionale 16/2015 sull’economia circolare, considerata all’avanguardia sia a livello nazionale che europeo – aggiunge il Presidente del Gruppo Pd Stefano Caliandro – Una nuova visione, che è anche di tipo culturale, della gestione dei rifiuti, che promuove il riciclo e la prevenzione, responsabilizza i cittadini, le istituzioni e le imprese, e consegna alle generazioni future un territorio più pulito, sano e stabile dal punto di vista economico. Ad oggi abbiamo superato gli standard europei e intendiamo attestarci al 2020 tra le migliori realtà europee per virtuosità”.

“La Legge recepisce interamente la L.R. 16/2015 cambiando i comportamenti degli emiliano-romagnoli sulla differenziazione dei rifiuti urbani e sulla cultura dell’acquisto e punta sullo sviluppo delle filiere del recupero – prosegue il consigliere regionale Sabattini – In tema di impiantistica la regione è autosufficiente al 2020, occorre solo ottimizzare i flussi verso l’impiantistica già presente che è sufficiente a garantire una gestione dei rifiuti in assoluta sicurezza”.

“La visione programmatica e progettuale che ha come orizzonte temporale il 2020 è quella di considerare quindi i rifiuti come una risorsa utile allo sviluppo economico ed occupazionale del territorio, in una logica di sostenibilità ambientale – conclude Sabattini – Siamo certi che gli ambiziosi traguardi indicati nel Piano rifiuti confermeranno la nostra regione tra le eccellenze europee in materia ma siamo altresì consapevoli dell’importante sfida a cui siamo chiamati un secondo dopo l’approvazione del nuovo Piano Regionale di Gestione di rifiuti.

Sarà necessario mettere in atto tutte le energie ed anche le risorse necessarie per conseguire gli obiettivi di Piano e garantire da un lato un elevato livello della qualità della vita dei nostri cittadini ed al contempo creare nuovi posti di lavoro attraverso i necessari investimenti nella green economy e nella green industry: due facce della stessa medaglia in grado di garantire opportunità per l’economia e le imprese”.

“Questo è il piano che governerà con responsabilità senza approcci ideologici, consapevoli del nostro punto di partenza: la transizione certo non facile da economia lineare a economia circolare”.

“Il Piano – conclude Manuela Rontini, Presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Legislativa – è frutto di un percorso lungo, approfondito e partecipato. Lo dicono i numeri: 12 sedute di Commissione sempre trasmesse in diretta streaming per un totale di quasi 26 ore di confronto e dibattito, una udienza conoscitiva durante la quale abbiamo ascoltato i rappresentanti dei Comuni, dei gestori degli impianti, dei comitati ambientalisti e delle imprese (67 partecipanti, 22 interventi). Questo lavoro andrà rafforzato dalle due fasi di monitoraggio che abbiamo previsto: una annuale e una intermedia, già fissata al 2017, per verificare l’andamento del Piano. In più abbiamo voluto istituire l’osservatorio dei costi con la funzione di integrare e analizzare le informazioni tecniche e infrastrutturale, territorio per territorio, correlandole agli impatti economici e alle conseguenti ricadute”.
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Infografica animata (click sull’immagine per l’avvio). Piano Regionale Gestione Rifiuti