Giorgio Pruccoli deposita un’interrogazione alla Giunta regionale: “Come si classificano i rifiuti plastici raccolti in mare e quale filiera è prevista per il loro smaltimento? “
Con una semplicissima ma fondamentale domanda il Consigliere regionale Giorgio Pruccoli torna sulla questione dell’inquinamento marino da plastica e in particolare lo fa con un’interrogazione alla Giunta regionale depositata oggi. Le innumerevoli criticità nelle quali versano i mari e gli oceani sono questioni tornate prepotentemente nelle agende politiche mondiali da qualche anno, da quando, cioè sono diventati di dominio pubblico numeri oggettivamente estremamente preoccupanti sulla quantità di plastica che finisce nei mari e che certificano lo stato pre-agonizzante di tali habitat.
<<Tra tutte le forme di inquinamento che ammorbano i nostri mari e oceani – spiega Pruccoli – i rifiuti plastici sono senz’altro al primo posto, basti pensare che ogni anno finiscono in questi delicati ecosistemi circa 8 milioni di tonnellate di materiale altamente inquinante. Una cifra spropositata che, per quanto riguarda il Mediterraneo con le sue particolarità, determina una vera e propria emergenza, vista l’alta concentrazione in una zona marina di fatto abbastanza angusta.>>
Allarme ancora più elevato, poi, per le microplastiche al di sotto dei 5mm che, ingerite dagli animali marini, entrano nella catena alimentare umana con danni e pericoli più che evidenti.
<<Per tentare di porre un freno a questa situazione e avvalendosi della fondamentale collaborazione di chi il mare lo vive per lavoro attraverso la pesca – continua il Consigliere PD – è partito in via sperimentale il progetto “Clean Sea Life” cofinanziato dalla UE per il quale i rifiuti plastici raccolti dalle reti da pesca debbano essere smaltiti a terra nelle varie zone portuali.>>
<<Ora – conclude Pruccoli – rimane da capire, prima che i progetti di collaborazione con i pescatori entrino nella fase più operativa, come vengano classificati i rifiuti raccolti in mare e quale filiera di smaltimento sia prevista per gli stessi.>>