Il consigliere regionale ha depositato un’interrogazione per abbreviare le tempistiche, difficili da rispettare a causa del lockdown

“La riapertura della stagione balneare, lo scorso 23 maggio, ha riportato nelle spiagge e nei locali della costa emiliano-romagnola il pubblico. Pur con tutte le restrizioni del caso e grosse limitazioni organizzative, è possibile realizzare intrattenimenti anche musicali senza significativi assembramenti anche in deroga a limiti e orari come sempre avvenuto. – ricorda il consigliere regionale Marco Fabbri, che richiama la normativa regionale in materia – È prevista un’autorizzazione da richiedere allo sportello unico almeno 30/45 giorni prima dell’inizio dello svolgimento di qualsiasi attività di intrattenimento e la domanda deve essere corredata da una relazione redatta da un tecnico competente in acustica ambientale”.

“Considerato il lockdown, che aveva previsto la chiusura della gran parte delle attività commerciali e l’incertezza della riapertura delle stesse, questa tempistica mette a rischio qualsiasi attività, anche le più banali, di intrattenimento acustico per lunghe settimane. – è la considerazione del consigliere – Se in condizioni normali gli esercenti avevano tutto il tempo di organizzarsi, il travagliato inizio della stagione estiva del 2020 non lo ha permesso. Già lo scorso anno abbiamo ottenuto il superamento del limite delle 16 serate, ora è necessario fare un ulteriore passo in avanti. Con una interrogazione formale mi sono quindi rivolto alla Giunta per sapere se intenda avviare una semplificazione della procedura di autorizzazione trasformando le autorizzazioni richieste dalle norme regionali in comunicazioni o segnalazioni certificate di inizio attività o, in alternativa, di ridurre le tempistiche in maniera sensibile di modo da snellire le tempistiche di rilascio e consentire i principali eventi e manifestazioni dei prossimi mesi”.