I consiglieri dem bolognesi Stefano Caliandro e Antonio Mumolo commentano la delibera approvata dal Comune di Bologna
“Ieri sera, il Consiglio comunale di Bologna ha introdotto, nel proprio Statuto, due modifiche che istituiscono il principio dello “Ius Soli”, attraverso il riconoscimento della cittadinanza onoraria a bambini di genitori stranieri nati in Italia, oppure nati all’estero ma che abbiano completato un ciclo scolastico. Ora sarà il Parlamento che dovrà discutere l’adozione dello “Ius Scholae”, attraverso il quale la cittadinanza diventi un diritto” riporta e commenta il consigliere regionale, Antonio Mumolo.
“Chi nasce o studia a Bologna ora potrà diventare cittadino onorario, qualunque sia la sua nazionalità. Con la decisione del Consiglio comunale di Bologna, che ha recepito lo Ius Soli nello Statuto del Comune, si inaugura una nuova stagione per i diritti e per il futuro di chi ha scelto di essere cittadino di Bologna e italiano. Una stagione che, si spera, porterà il Parlamento a seguire la via tracciata sotto le Due Torri e ad adottare lo ‘Ius Scholae’, realizzando così, a tutti gli effetti, uno dei principi fondanti della nostra Costituzione: l’uguaglianza”. Così il consigliere regionale del Pd, Stefano Caliandro.