In attesa di inaugurare la sessione europea 2019 e in occasione della giornata della Marcia sul Clima anche in Regione Emilia-Romagna si parla di Europa. In commissione Politiche Economiche oggi l’onorevole Paolo De Castro ha illustrato la direttiva UE contro le pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. I consiglieri PD hanno ribadito la necessità di recepire in modo tempestivo la direttiva a tutela di un settore di qualità per l’Emilia-Romagna e per l’Italia intera.

“Ci auguriamo che il Governo adotti tempestivamente la direttiva affinché siano inseriti ulteriori divieti e vengano tutelate anche le filiere più deboli, per dare garanzie di qualità al settore agricolo – spiega il Capogruppo PD in Regione Stefano Caliandro -. Si tratta di un importante passo avanti nel rafforzamento degli agricoltori e delle piccole e medie imprese a contrasto di quelle pratiche sleali che danneggiano l’intero comparto. Un documento che ha una rilevanza non solo dal punto di vista commerciale ma è la traiettoria intorno alla quale si deve muovere il settore agricolo. Gli agricoltori spesso non hanno sufficiente potere contrattuale e questa direttiva si inserisce proprio in loro difesa. Il nostro Paese necessita di regole comuni ed è doveroso che il Governo si mobiliti per applicarle in tempi certi. Dopo 10 anni di dibattito e l’insistenza dell’Europarlamento si è giunti ad un traguardo importante. L’intento dell’Emilia-Romagna e del Partito Democratico è quello di essere al fianco degli operatori economici più deboli, come gli agricoltori, i produttori e non ultimo i consumatori, proprio per tutelare tutti i soggetti che fanno parte della filiera alimentare e che sono motivo di crescita economica, sviluppo e tutela della terra. Dal Governo ci attendiamo spunti nuovi, l’elenco delle pratiche sleali in Italia va integrato, così come le sanzioni, a seconda delle caratteristiche del nostro Paese. Siamo cresciuti come export ma c’è necessità di fare un salto in più e in questi ultimi mesi di mandato ci impegneremo a rilanciare il lavoro delle donne in agricoltura e il reddito del mondo agricolo come valore di competizione globale”.

Dello stesso avviso la Presidente della commissione Politiche Economiche Luciana Serri che aggiunge: “La direttiva ci dà il chiaro segnale del bisogno di Europa, al contempo al servizio e utile ai cittadini. Il provvedimento

ci permette di far conoscere ai nostri cittadini il grande lavoro dell’Europa a tutela della parte più debole della filiera, dai consumatori alle aziende agricole. Partecipare da protagonisti in questa evoluzione

del mondo agricolo è di primaria importanza sia per l’Italia che per tutte le istituzioni che vogliano dare risposte alle proprie comunità. Mi auguro che visto l’importante risultato europeo anche il Governo si impegni a trattare in tempi brevi la direttiva e che recepisca anche le integrazioni necessarie a renderlo più consono alla realtà del nostro Paese”.

 

Il consigliere modenese Luca Sabattini ha sottolineato la necessità di una tutela anche per i lavoratori. “Si tratta sicuramente di una bella pagina per l’Europa e per il mondo agricolo. La direttiva si muove nel verso di dare condizioni più eque per fare impresa e per creare sviluppo e lavoro. L’obiettivo di dare voce anche ai lavoratori nel settore agricolo e quindi anche a coloro che non per loro responsabilità, si trovano vittime di una posizione negoziale troppo debole è stato raggiunto. Proseguire in questo percorso al fine di garantire maggiori tutele ed equità sarà anche un nostro impegno in Regione Emilia-Romagna”.