Risoluzione della consigliera regionale per promuovere lo strumento delle white list.

 

A diversi anni di distanza dall’istituzione del Protocollo tra Regione Emilia-Romagna e altri soggetti istituzionali ed economici che prevedeva, tra i vari strumenti messi in atto per garantire la massima trasparenza nell’ambito delle operazioni di ricostruzione seguenti al sisma del 2012, l’iscrizione volontaria tramite auto-dichiarazione delle imprese edili all’elenco di merito delle Imprese e l’istituzione delle ‘White List’, i numeri delle iscrizioni sono ancora molto ridotti.

“Attualmente in Emilia-Romagna – spiega infatti la consigliera regionale Valentina Ravaioli – risultano iscritte 1300 imprese edili, peraltro solo una parte delle quali residenti nel territorio regionale, tra le oltre 66.000 attive in regione a fine 2016”.

“Si tratta di un dato che fa riflettere – prosegue Ravaioli – e che deve spronare Istituzioni e Associazioni di Categoria a sostenere questo strumento, anche alla luce di quanto previsto dal Testo Unico sulla Legalità (L.R. 18/2016), che ha esteso l’adozione dei suddetti elenchi a tutte le imprese operanti in settori particolarmente esposti al rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata”.

“Nell’ottica di rendere sempre più efficace l’azione di prevenzione – conclude la consigliera PD – ho presentato una risoluzione che impegna la Giunta nelle azioni di promozione dell’iscrizione delle imprese negli elenchi di merito, anche con il coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni, delle Associazioni di Categoria e dei Sindacati, e dell’acquisizione del rating di legalità per le imprese con i necessari requisiti, implementando gli strumenti previsti dal Testo Unico della Legalità e rafforzando azioni di coordinamento, a partire  dal possibile utilizzo della banca dati gestita da ANAC”.