Antonio Mumolo (primo firmatario del progetto di legge): “Vinta una battaglia di civiltà, la legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale”
L’Assemblea Legislativa regionale ha approvato all’unanimità la legge che riconosce alle persone senza fissa dimora il diritto al medico di base. “La prima legge in Italia che garantisce il diritto alla salute per le persone senza dimora, una legge di civiltà” commenta Antonio Mumolo, autore della proposta.
“Ne sono particolarmente soddisfatto, orgoglioso, emozionato. Si tratta infatti di un progetto che ho presentato io, come consigliere regionale, e che è stato sostenuto dai colleghi del mio Gruppo e non solo fino ad ottenere il voto positivo dell’Assemblea. Questa legge però rappresenta anche il frutto di una battaglia di tante e tanti” ricorda Mumolo, che è anche Presidente dell’Associazione Avvocato di Strada.
“Fino ad ora chi era privo di una residenza non poteva curarsi, né rivolgersi a un medico di fiducia; poteva solo accedere al Pronto Soccorso. Una chiara ingiustizia oltre che un vulnus potenzialmente pericoloso come abbiamo ben compreso durante la pandemia: gli homeless sono spesso persone cadute in disgrazia o che non hanno la possibilità di avere un tetto sopra alla testa per questioni economiche e sociali. Ma non per questo devono vedersi negati i medesimi diritti degli altri. Ora, grazie alla nuova legge dell’Emilia-Romagna, a seguito della segnalazione dei servizi sociali, i senza fissa dimora potranno iscriversi alle liste Ausl e avere un medico di base di propria fiducia, prenotare esami e visite specialistiche. Una novità che anche dai medici di medicina generale è stata accolta con assoluto favore” richiama in conclusione il consigliere democratico.