“L’Emilia Romagna rafforza il reddito di solidarietà, che diventa un vero e proprio reddito minimo. Già dal 2016 abbiamo introdotto un sostegno al reddito ed oggi lo andiamo a rafforzare. Da luglio aiuteremo 20.000 famiglie”. Così i consiglieri regionali del PD commentano l’approvazione del progetto di legge sul reddito di solidarietà (RES).
“Ad oggi l’Emilia Romagna è la prima Regione in Italia ad introdurre un reddito minimo per i propri concittadini – annunciano i consiglieri –. L’assemblea legislativa ha approvato oggi in aula, con Movimento 5 Stelle al fianco del Pd e la Lega contraria, a differenza del quadro nazionale, una legge che prevede una misura di sostegno concreta e immediata per aiutare chi non arriva a fine mese. La proposta del Partito Democratico emiliano romagnolo è quella di rafforzare le misure nazionali e porre attenzione alle persone in difficoltà”.
A partire da quest’estate, la Regione Emilia Romagna erogherà un contributo economico aggiuntivo di 110 euro a single e famiglie già ammesse al reddito di inclusione nazionale (Rei).
“L’Emilia Romagna dimostra anche in questa occasione di anticipare i temi che a breve anche il Parlamento tratterà – proseguono –. Si tratta di un contributo economico, erogato mensilmente su una carta prepagata, che varia in base al nucleo familiare e alle risorse economiche. Questo reddito sarà accompagnato da un percorso personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. Fondamentale sarà l’aiuto dei Comuni, che saranno i nostri partner sui territori e avranno il compito di seguire i beneficiari del reddito minimo nel loro percorso di reinserimento”.
“Mentre il reddito di cittadinanza annunciato in questi mesi – concludono – al momento è solo un intento, il reddito di solidarietà nella nostra Regione è già realtà da oltre un anno ed ora è stato ulteriormente rafforzato. Ci auguriamo che anche a livello nazionale si prosegua per garantire le migliori misure al contrasto alla povertà, andando oltre gli slogan”.
Stefano Caliandro, capogruppo Pd della Regione Emilia-Romagna e relatore del pdl aggiunge
“L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia ad introdurre il reddito minimo per i propri concittadini. L’assemblea legislativa ha approvato oggi in aula una legge che prevede una misura di sostegno concreta e immediata per aiutare chi non arriva a fine mese. A partire da quest’estate, la Regione Emilia-Romagna erogherà un contributo economico aggiuntivo a single e famiglie già ammesse al reddito di inclusione nazionale (Rei). Questa integrazione, che sarà resa disponibile su una carta prepagata, sarà accompagnata da un percorso personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. A partire dal mese di luglio, prevediamo così di potere aiutare 20.000 famiglie nel prossimo anno. Fondamentale sarà l’aiuto dei Comuni, che saranno i nostri partner sui territori e avranno il compito di seguire i beneficiari del reddito minimo nel loro percorso di reinserimento. E’ con provvedimenti del genere che la politica dimostra quanto può cambiare in meglio la vita delle persone, lontana da ogni intento propagandistico e tenendo come bussola il bene comune”.