Dichiarazione del capogruppo Pd Stefano Caliandro che domani sarà alla commemorazione di Porta Lame in rappresentanza della Regione.

“Domani è il 7 novembre, il giorno della battaglia di porta Lame e io sarò alla commemorazione in rappresentanza della Regione.

Il giorno seguente, a Bologna sbarcherà la Lega Nord con le sue ruspe, le sue felpe, i suoi slogan anti-immigrati.

Paragonare una manifestazione legittima e, ci auguriamo pacifica, come quella di domenica ad un episodio di guerra non sarebbe serio e non è nelle mie intenzioni.

Ma come allora ci fu chi scelse di combattere per la libertà e la democrazia contro la prevaricazione e il fascismo, c’è oggi chi, alle ruspe e alle fobie, continua a preferire la cultura del dialogo e della solidarietà.

Bologna è terra democratica in cui non verrà mai impedito a nessuno di manifestare per le proprie idee. Ma soprattutto Bologna è terra di donne e uomini civili, di profonda cultura e umanità, che ancora una volta sapranno scegliere da che parte stare. E staranno dalla parte giusta.

Ai manifestanti che domenica entreranno in Piazza Maggiore voglio quindi dire che in Piazza Maggiore non si entra senza togliersi il cappello davanti al sacrario dei caduti perché Bologna è nata dalla Resistenza (già Guazzaloca provò a negare questo e lo fermammo).

 

Domattina per ricordare che da questi valori non si può prescindere sarò dunque anche io a cantare Bella ciao a Porta Lame.

Bella ciao si canta con consapevolezza: la democrazia è un dono conquistato e a noi consegnato dai nostri partigiani e non riconosce nessuna forma di discriminazione.

Bella ciao si canta con la voce rotta dall’emozione, che suscita l’idea che oggi come ieri la partecipazione e l’eliminazione delle disuguaglianze è un’aspirazione collettiva che oltrepassa individualismi miopi.

Bella ciao a Bologna si canta a voce alta e con orgoglio. Quello di chi si identifica nelle parole scritte nello statuto del nostro Comune che recita “Bologna, città NATA DALLA RESISTENZA”.