Miglioramento dell’accessibilità degli edifici ERP: dalla Regione 2 milioni di euro per ascensori e montascale.

Montalti: “Con l’approvazione del programma di miglioramento valorizzeremo il patrimonio immobiliare ERP e innalzeremo la qualità della vita per i singoli utenti”

6100 fabbricati per oltre 59mila appartamenti dislocati su tutto il territorio regionale. Sono questi i numeri del ragguardevole patrimonio immobiliare che ricade sotto la sigla di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà comunale. Edifici, però, che hanno un’età media di 45 anni. Dunque, molti di questi fabbricati necessitano di specifici lavori di adeguamento, soprattutto abbattimento di quelle barriere architettoniche che non rappresentavano una specifica attenzione costruttiva negli anni Cinquanta o Sessanta. Non si tratta però solo di mero adeguamento alla normativa vigente ma di migliorare la vita di coloro che abitano in tali edifici e che -ricorda la Consigliera Lia Montalti che dell’atto è stata la relatrice- “sono tra le fasce più deboli e bisognose della nostra popolazione, mi riferisco in particolare agli anziani e ai disabili che rappresentano una percentuale significativa dei nuclei assegnatari di questi edifici”.

Le risorse allocate, due Milioni per il 2018 e due Milioni per il 2019, riguarderanno soprattutto la sostituzione e/o il montaggio di ascensori e montascale, saranno ripartite per ambito provinciale al fine di garantire una risposta equanime a tutte le esigenze dei vari territori, ma terranno ovviamente conto anche della vetustà del patrimonio immobiliare. Il procedimento individuato da questo atto prevede che siano i Comuni i soggetti attuatori degli interventi, e a loro siano destinati i finanziamenti.

L’abbattimento delle barriere architettoniche -conclude la Consigliera Montalti- rappresenta una delle azioni più importanti per una comunità che intende promuovere un contrasto concreto all’esclusione sociale e la realizzazione di ambienti di vita accoglienti. L’Emilia-Romagna si impegna da anni in questo senso, con diversi interventi ad hoc per affiancare i fondi statali, e con questo Programma vuole continuare a farlo, investendo concretamente su autonomia e vita sociale”.