La consigliera Montalti, che ha le deleghe alle relazioni europee e internazionali e alla programmazione europea in Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa, ad autunno 2020 era stata nominata membro titolare della delegazione italiana al Congresso dei Potere Locali e Regionali presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo. Ora ne è la vicepresidente.

Sono stata eletta come vicepresidente della Camera delle Regioni al Congresso d’Europa in un momento molto critico per la giustizia sociale – e non solo – nel nostro continente.

L’uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul, adottata proprio dal Congresso nel 2011, è una brusca frenata a questi sforzi, ingiustificata e deplorevole perché compromette la protezione delle donne in Turchia, in Europa e oltre.

La Convenzione di Istanbul è lo strumento giuridico più alto a livello internazionale per proteggere donne e ragazze di tutto il mondo dalla violenza che affrontano ogni giorno, e stabilisce come reati la violenza psicologica, lo stalking e gli atti persecutori, la violenza fisica, la violenza sessuale – compreso lo stupro –, il matrimonio forzato, le mutilazioni genitali femminili, l’aborto forzato e la sterilizzazione forzata, le molestie sessuali.

La deriva autoritarista della Turchia è preoccupante e rischia di innescare un effetto domino su diversi stati europei – Polonia e Ungheria in primis –: battermi affinché l’Europa non faccia passi indietro sarà il mio primo impegno al Congresso d’Europa in rappresentanza delle donne emiliano-romagnole, dei nostri territori e di tutti i valori che con il Gruppo PD Regione Emilia-Romagna in Assemblea legislativa portiamo avanti ogni giorno.

Lia Montalti, consigliera Pd Regione Emilia-Romagna