“Valorizzare l’approccio di genere nella cura e nell’assistenza, attraverso l’implementazione di percorsi di ricerca, prevenzione, diagnosi, cura farmacologica e riabilitazione orientate all’equità di genere, in un’ottica formativa permanente, rivolta agli operatori sanitari, con l’obiettivo di fornire la conoscenza delle problematiche specifiche connesse alla diversità di genere e alla sicurezza sul lavoro”. La commissione per la Parità e i diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, ha affrontato il tema della medicina di genere nell’ambito degli obiettivi contenuti nel piano regionale sociale e sanitario 2017-2019.

La presidente Mori, nel ricordare che “la sperimentazione in questo ambito è già particolarmente avanzata in alcune aree della regione”, ha ribadito “l’impegno, nel prossimo triennio, a diffondere la pratica in tutte le Ausl del territorio”. La commissione, ha poi concluso, “monitorerà sulle azioni messe in campo”.