La vicenda della donna incinta in condizioni critiche che, come hanno riportato le cronache reggiane, è stata portata dalla frazione di Gatta alla pista dell’elisoccorso di Castelnovo Monti senza però trovare l’elicottero che la trasportasse velocemente all’Arcispedale di Reggio Emilia, ha riaperto ferite e allarmi tra gli abitanti dell’Appennino. Per questo la consigliera Roberta Mori ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale, chiedendo le dinamiche precise dell’episodio e quali eventuali “iniziative intenda assumere per rendere ancora più appropriato nelle zone montane il servizio di assistenza in emergenza alle donne in gravidanza e partorienti”.

“Ho rilevato che il protocollo Ausl valido per questi casi, in particolare dopo la chiusura del Punto nascita all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti e la sospensione del servizio di guardia ginecologica h24, prevede la messa a disposizione 24 ore su 24 di un mezzo dell’elisoccorso garantendone reperibilità e tempestività – dice Mori -. Attendiamo la risposta del’Assessorato alla Salute con l’obiettivo di ottenere un sistema di assistenza e soccorso che sia sicuro, all’altezza delle esigenze delle donne nonché del corposo investimento finanziario della Regione”.