Donne ed emergenza coronavirus, il punto in Commissione. La consigliera regionale Pd riminese Nadia Rossi è intervenuta nella prima riunione della Commissione regionale Parità
L’emergenza coronavirus non ha fermato le violenze e le aggressioni sulle donne. Al contrario, la prolungata e forzata convivenza è stata causa di episodi drammatici, come la recente aggressione che ha avuto luogo a Viserbella, nel riminese. “La Regione in questi mesi ha assicurato l’apertura e il funzionamento dei centri antiviolenza– ricorda la consigliera regionale riminese Nadia Rossi, intervenuta nella prima seduta della Commissione Parità e Diritti della XI legislatura regionale – e come comunicato dall’assessora Lori in commissione, ha appena definito uno stanziamento straordinario di circa 350 mila euro che si aggiunge, con tempi di erogazione molto più celeri, all’arrivo dei fondi nazionali, circa 700 mila euro, assegnati all’Emilia-Romagna per finanziare gli interventi urgenti a favore delle donne vittime di violenza”.
“Una notizia che non possiamo che accogliere con favore visto che, anche grazie a una capillare campagna di comunicazione, nelle ultime settimane i centri antiviolenza e le associazioni hanno visto aumentare il numero di richieste a cui far fronte. Con le risorse regionali straordinarie si potrà intervenire con maggiore rapidità per trovare un alloggio sicuro a chi ne ha bisogno” commenta Rossi.
“Un altro tema affrontato in commissione è stato quello legato alla conciliazione dei tempi di cura familiare e domestica con i tempi di lavoro. Le difficoltà delle famiglie sono note, considerata la sospensione dei servizi scolastici ed educativi, con il rischio che ad essere penalizzata sia in particolare l’occupazione femminile. Ho rinnovato la proposta di istituire un tavolo in cui sindacati, associazioni datoriali e ordini, come quelli dei consulenti del lavoro, dei commercialisti, degli avvocati, monitorino l’andamento delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Il fine è quello di confezionare risposte e soluzioni il più possibile vicine alle necessità di chi è alle prese con la gestione di figli, anziani e persone non autosufficienti in questa fase che resta ancora emergenziale” conclude la consigliera regionale Pd.