Pruccoli (Pd): “Opportuno rivedere i parametri della nuova convenzione tra l’azienda e le amministrazioni pubbliche”

 

È notizia recente il rinnovo delle convenzioni tra la società emettitrice dei Buoni Pasto Day Ristoservice e le amministrazioni pubbliche locali oltre alla Regione Emilia-Romagna. Con i nuovi buoni pasto, le commissioni per le attività che li accettano sono salite dal 5 al 18,57%.

“Per questa ragione – interviene il consigliere regionale Pd Giorgio Pruccoli – molti esercenti hanno deciso di rifiutarli, a causa del ridotto margine di guadagno. Un problema che ovviamente ricade sui dipendenti e collaboratori delle pubbliche amministrazioni”.

Il buono pasto, infatti, da un lato è un diritto del collaboratore e gli consente di risparmiare sul costo del pranzo fuori casa, in più consente benefici sia al dipendente, sia all’ente o all’azienda del lavoratore e fidelizza la clientela degli esercizi convenzionati.

“Con un’interrogazione a risposta scritta mi sono quindi sentito in dovere di rivolgermi alla Giunta per sapere se sia al corrente di questa problematica. – spiega Pruccoli, che è Consigliere questore dell’Assemblea Legislativa – Penso sia importante nei confronti di tutti i collaboratori della Regione e dell’Assemblea, ma anche degli altri enti e delle aziende private, capire se la Regione intenda attivarsi per far sì che i buoni Day siano ancora spendibili negli stessi esercizi e alle condizioni precedenti”.

L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri regionali Pd Stefano Caliandro (capogruppo), Paolo Calvano (segretario regionale del partito), Enrico Campedelli, Alessandro Cardinali, Antonio Mumolo, Giuseppe Paruolo, Roberto Poli, Luciana Serri e dal consigliere Yuri Torri di SI.