La capogruppo dem commenta: “Donne e giovani devono essere gli alleati di punta delle Istituzioni per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci diamo”

“L’Emilia-Romagna lancia il Nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima. Questa nuova denominazione indica che non si tratta solo di un aggiornamento del documento siglato cinque anni fa, ma che la direzione è tracciata: puntiamo al lavoro e alla transizione ecologica. Solo nel rispetto dell’uno e dell’altra possiamo garantire uno sviluppo sostenibile per il territorio, l’economia e la nostra comunità”. La capogruppo Pd in Assemblea Legislativa regionale Marcella Zappaterra commenta così la presentazione del Patto.

Sono oltre cinquanta i firmatari. Comuni capoluogo e province, Anci, organizzazioni sindacali e d’impresa, camere di commercio, banche, forum terzo settore e volontariato, professionisti, Legambiente, l’Ufficio scolastico regionale. “Gli obiettivi sono ambiziosi, ma la platea di chi sottoscrive questo patto è ampia e unitaria nel volerli raggiungere. Si tratta della completa decarbonizzazione dell’Emilia-Romagna al 2050, il raggiungimento del 100% di energia derivante da fonti rinnovabili al 2035, il 3% del PIL regionale investito in ricerca. Donne e giovani devono essere gli alleati di punta delle Istituzioni per raggiungerli” è sicura Zappaterra.

“Con un movimento di circa 30 miliardi di euro negli anni che mancano alla fine della Legislatura – sottolinea Zappaterra – possiamo davvero permettere un enorme salto di qualità all’Emilia-Romagna, una Regione che dell’innovazione, del benessere diffuso e della crescita si fregia di essere ai primissimi piani in Europa”.