Paruolo e Pillati: “Prenotazioni online anche per gli open day in modo da organizzare al meglio le vaccinazioni”
“Gli open day hanno consentito in questi ultimi giorni a migliaia di persone in Emilia-Romagna di accedere con rapidità alla vaccinazione. L’adesione riscontrata è segno confortante che gran parte della cittadinanza non attende altro che la possibilità di vaccinarsi. Purtroppo le modalità organizzative dell’open day del 2 giugno a Bologna hanno dimostrato molte pecche e lacune. Apprezziamo le scuse che sono arrivate, ed auspichiamo che da questo episodio si tragga ogni insegnamento utile ad organizzare al meglio, con ordine e sicurezza, gli open day successivi, con forme di prenotazione online che tengano conto delle priorità vaccinali assegnate alle diverse fasce d’età”. I consiglieri dem bolognesi Giuseppe Paruolo e Marilena Pillati dichiarano questo dopo la Commissione Sanità regionale, di cui sono componenti, che nel pomeriggio di lunedì 7 giugno è stata convocata per un’audizione in merito agli open day vaccinali.
“La pandemia è il più grande stress test che potessimo immaginare per la nostra sanità – ha esordito il consigliere Giuseppe Paruolo nel suo intervento in Commissione – ed accanto all’abnegazione e alla professionalità dei nostri operatori stanno emergendo alcune lacune che dobbiamo affrontare e risolvere. Penso in particolare che vadano superate alcune difficoltà e limiti di utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico e della prenotazione di prestazioni e servizi tramite CupWeb. Continuo a insistere perché venga adottato un portale unico della sanità bolognese che riunisca le tre aziende sanitarie cittadine. Valuto positivamente l’iniziativa del camper vaccinale per gli over70 e il cambio di rotta sugli open day. La prenotazione online adottata per quello di Calderara è un miglioramento, ma auspico si faccia un ulteriore passo avanti ordinando le richieste sulla base delle priorità previste per le diverse fasce d’età, seguendo lo stesso criterio per la selezione di chi vaccinare fra i richiedenti”.
“Quando accaduto il 2 giugno è stato un episodio spiacevole che ci ha però ancora una volta mostrato la motivazione e la professionalità di una macchina sanitaria straordinaria, che ancora dopo un anno e mezzo continua a far fronte a qualunque criticità che in epoca di pandemia possa emergere. E ci ha mostrato anche la grande adesione alla campagna vaccinale dei nostri giovani, che con grande responsabilità vogliono essere protagonisti della ripresa. – ha rimarcato Marilena Pillati intervenendo in Commissione – Sappiamo cosa comporterà a settembre il ritorno alle attività in presenza nelle scuole e nelle università e dovremmo fare i conti con il venir meno del limite del 50% della capienza del trasporto pubblico. Per questo, accanto alla grande attenzione riservata alla fascia 12-19 anni, non trascuriamo la fascia 20- 24 anni, perché saranno questi ragazzi ad affollare autobus, treni, aule e sale studio. Non dimentichiamoci poi delle migliaia di studenti che a settembre partiranno con il progetto Erasmus. Facciamo ogni sforzo per immunizzare velocemente tutti i nostri ragazzi”.