La Consigliera regionale Palma Costi interroga la Giunta: ‘Con il rincaro delle materie prime dell’edilizia è necessario attivarsi con il Governo per la rivalutazione del prezziario regionale e su come assicurare personale e mancato introito IMU dei Comuni, nel post emergenza.’
La consigliera regionale Palma Costi esprime preoccupazione per i rallentamenti dei cantieri della ricostruzione dovuti prima alla pandemia a cui ora si aggiunge il problema dell’aumento delle materie prime, oltre al fatto che imprese e professionisti sono impegnati nei lavori per il superbonus e in vista vi sono le opere del PNRR. Per questo la Consigliera modenese ha presentato un’interrogazione alla Giunta al fine di conoscere le azioni che intende attivare per procedere al completamento e alla liquidazione delle pratiche per abitazioni ed imprese, soprattutto come intende procedere nel prezziario alla luce dei rincari del materiale utilizzato.
‘A distanza di dieci anni – chiosa la Costi – molto è stato ricostruito e riconsegnato ai cittadini, con edifici pubblici e privati sicuri dal punto di vista sismico, energeticamente più efficienti e questo ha permesso di riqualificare profondamente i nostri comuni e i territori agricoli ed industriali; ma la ricostruzione privata (sia abitazioni che imprese), seppure quasi conclusa, necessita del completamento della liquidazione per circa 600 milioni, mentre la ricostruzione pubblica è rallentata e questo incide anche sul completamento ed il recupero dei centri storici, creando non poche difficoltà alla loro rivitalizzazione. Pertanto – spiega la Costi – chiedo alla Giunta se intenda attivarsi con il Governo e le istituzioni nazionali per gestire la fine dello stato di emergenza ed il conseguente passaggio alla gestione ordinaria assicurando il personale necessario ai Comuni e quale soluzione per il mancato gettito IMU per gli edifici ancora inagibili, nel post emergenza. Inoltre, quale soluzioni intenda attivare verso gli enti attuatori della ricostruzione pubblica affinché si proceda ad avviare progetti e lavori, dove questi ancora non avviati e a sostenere il completamento dei lavori già in corso, dove avviati. Nonostante la ricostruzione sia ad un buon punto – conclude la consigliera Costi – siamo infatti convinti che la ricostruzione potrà dirsi davvero terminata quando avremmo recuperato per intero il cuore delle nostre città e delle nostre comunità.’