Risoluzione della consigliera che impegna la Giunta a ‘prevedere ulteriori misure a fondo perduto, per sostenere il turismo e le attività in montagna, nel post Covid. Il nostro appennino è una grande risorsa territoriale da valorizzare’
‘Risorse ed azioni puntuali per sostenere il turismo ‘a km zero’ e il rilancio tutte le attività produttiva dei nostri appennini; dall’agricoltura al manifatturiero, incentivando anche la residenzialità’. E’ questo l’intento di una risoluzione approvata dall’Assemblea Legislativa, (prima firmataria la consigliera Palma Costi) che impegna la Giunta a ‘continuare nelle azioni intraprese, prevedendo anche ulteriori misure a fondo perduto, per sostenere l’attività delle imprese operanti nel settore del turismo estivo ed invernale e dei servizi dell’area appenninica e nelle aree interne.’
‘L’impegno della Regione per le aree della montagna – sostiene la consigliera Costi – ha avuto una vera e propria svolta negli anni scorsi, con il dimezzamento/azzeramento Irap per le piccole imprese della montagna e ulteriori azioni in via straordinaria (tra cui il bando acquisto prima casa per i giovani e il lancio di campagne comunicative al fine di attrarre turisti), come hanno riconosciuto anche le opposizioni in una risoluzione presentata in aula. È ora necessario – sostiene la consigliera – condividere l’utilizzo dei fondi europei straordinari per rafforzare i nostri settori produttivi fondamentali: agricoltura, turismo e servizi, manifatturiero, con una attenzione puntuale alla montagna emiliana romagnola.’
Nel 2019, il movimento turistico in Appennino aveva registrato infatti un’importante crescita rispetto all’anno precedente: 4,8% degli arrivi e del 9,7% delle presenze, con un totale di 164.500 arrivi e 752.500 presenze.
‘Un trend che va incentivato perché aumentare il turismo nel nostro appennino significa anche aumentarne l’attrattività, e grazie anche angli incentivi sulla casa e sulle imprese, può diventare, soprattutto per i giovani, una scelta di vita. L’appennino è una risorsa importantissima del nostro territorio e va valorizzata nelle sue grandi potenzialità’ conclude la Costi.