Il consigliere regionale Giuseppe Paruolo ha presentato un’interrogazione sull’opportunità che il sistema RIS/PACS per l’archiviazione delle immagini diagnostiche venga realizzato a livello regionale.
“Con l’approvazione della legge sul riordino delle società partecipate, ho insistito sull’importanza di dare indirizzi strategici chiari, e sulla necessità di riconosce, accanto ai buoni risultati ottenuti finora, anche gli evidenti margini di miglioramento che abbiamo di fronte – spiega Paruolo –. Per garantire servizi sanitari di qualità è importante disporre di tecnologie all’avanguardia”.
L’Azienda USL di Bologna ha emanato, a livello di area vasta, un bando per la fornitura del sistema RIS/PACS in favore delle Aziende USL di Bologna, Imola, Ferrara, le Aziende Ospedaliere Universitarie di Bologna e Ferrara e l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Si tratta di un sistema per l’archiviazione delle immagini ottenute nelle radiografie, risonanze, tomografie e altri esami diagnostici.
“In passato il sistema era introdotto a livello di singolo ospedale – prosegue –, credo sia importante aver compreso che si tratta di una funzione che può essere centralizzata con evidenti economie di scala e miglioramenti di qualità. È evidente sia preferibile un approccio di area vasta, ma dal punto di vista tecnico avrebbe molto senso adottare un sistema RIS/PACS unico per tutta la Regione”.
In questo si inserisce il ragionamento sulla fusione di Lepida e Cup2000. “Questa fusione informatico-sanitaria è del tutto idonea a fungere da riferimento per la creazione di un polo per la diagnostica per immagini con capacità di archiviazione di livello regionale – conclude –. Mi pare che sia un’occasione da cogliere per fare un passo in più nella giusta direzione, per questo ho interrogato la Giunta sollecitando l’adozione del sistema RIS/PACS a livello regionale, quindi idoneo a servire tutte le strutture sanitarie della Regione”