Risoluzione a prima firma Paruolo presentata in Assemblea legislativa

Sostenere le case famiglia e le comunità di accoglienza dei minori, garantendone la qualità attraverso un sistema di accreditamento regionale e un’armonizzazione dei contributi per le strutture che accolgono. A impegnare la Giunta su questi obiettivi, è una risoluzione del Pd che verrà presentata in Assemblea legislativa, a prima firma di Giuseppe Paruolo e sottoscritta da diversi altri consiglieri del gruppo.

Dopo la vicenda di Bibbiano – ricostruisce la risoluzione – la Regione ha intrapreso una riqualificazione del sistema di accoglienza dei minori, istituendo due commissioni d’inchiesta sui procedimenti di tutela ed eventuale allontanamento dei minori dalle famiglie. Le commissioni hanno dato indicazioni comuni, insistendo in particolare sulla necessità di definire un percorso di qualità della tutela dei minorenni a regia regionale e sull’istituzione di un tavolo per la qualificazione del sistema di accoglienza dei minorenni.

“Il lavoro svolto nei mesi scorsi dal tavolo regionale – sottolinea Paruolo –  ha portato i suoi primi frutti, con le indicazioni per la costituzione e il funzionamento delle équipe di secondo livello”. La delibera di Giunta regionale n. 1627 del 18 ottobre 2021 ha, infatti, approvato l’istituzione delle équipe e di un board regionale di monitoraggio. Nel corso del 2021, le Ausl dovranno concordare con gli enti locali, in sede di Conferenza territoriale sociale e sanitaria, le modalità di attivazione delle équipe di secondo livello, che dovranno essere operative entro il 30 marzo 2022.

“La tutela dei minori si sostanzia in interventi complessi che coinvolgono una pluralità di soggetti – enti locali, strutture sanitarie e sociosanitarie, servizi di giustizia minorile – con un ruolo specifico e con livelli diversi di responsabilità. La delibera approvata definisce ruoli e competenze: è un primo passo importante” sottolinea il consigliere dem.

La risoluzione di Paruolo, oltre a chiedere alla Giunta di proseguire gli sforzi per prevenire l’allontanamento dei minorenni dalla famiglia, la impegna anche a realizzare prima un’anagrafica e poi un vero e proprio accreditamento regionale del sistema di accoglienza che realizzi il percorso di qualità della tutela dei minorenni. E di farlo avvalendosi del tavolo di lavoro e confrontandosi con enti locali e comunità di accoglienza. La risoluzione impegna infine l’esecutivo regionale a sostenere gli enti locali nel realizzare progetti di affidamento familiare, ad armonizzare i contributi dei Comuni per le comunità accoglienti e a prevedere nelle future manovre di bilancio un adeguato sostegno a questi obiettivi.