Il commento della consigliera regionale reggiana, a margine della presentazione, che mette in primo piano la valorizzazione dei ruoli femminili e il superamento delle disuguaglianze
«L’impegno sottoscritto oggi dai Territori, dal mondo della scuola, del lavoro e dell’impresa, dalle professioni, dalle associazioni e dal Terzo settore, è un passo avanti importante per la ripresa e la resilienza della società regionale provata dalla pandemia, dove le donne e i giovani stanno pagando un prezzo altissimo e rischiano arretramenti strutturali soprattutto nella partecipazione al lavoro.»
Questo il primo commento della Consigliera regionale Pd Roberta Mori, già presidente della Commissione Parità nella scorsa legislatura, che aggiunge: «Nel Patto per il Lavoro e per il Clima 2020 emerge un’impronta di genere trasversale che arricchisce la nostra azione contro tutte le diseguaglianze e il quadro delle politiche attive della Regione Emilia-Romagna orientate agli obiettivi di Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile, compreso l’obiettivo 5 di eguaglianza ed emancipazione delle donne e delle ragazze.»
Il Patto, secondo Mori, assume l’impostazione integrata per la Parità di genere che ci siamo dati con la legge quadro regionale 6 del 2014 e rilancia nella società regionale l’impegno di un Women New Deal inserito nel Programma di mandato che, con la responsabilità di interventi e investimenti mirati, colmi gradualmente i tanti gap che frenano il protagonismo delle donne e il loro contributo allo sviluppo. «Oggi possiamo dire che il Women New Deal in Emilia-Romagna diventa visione sistemica di progresso di una società inclusiva, capace di valorizzare il ruolo, il sapere, il lavoro, le professionalità femminili che nell’emergenza pandemica abbiamo riscoperto essere essenziali per superarla.», conclude la Consigliera Pd.