Approvato oggi dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il progetto di legge “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”. La Regione prevede un investimento di oltre 3 milioni di euro da destinare proprio al settore musicale. I consiglieri Pd hanno espresso piena soddisfazione per questo percorso, che ha messo al centro la cultura e la formazione.
“L’avevamo preannunciato la settimana scorsa dopo i lavori in commissione. Oggi, dopo il passaggio in assemblea, sono orgoglioso di annunciare che il progetto di legge regionale sulla musica è finalmente realtà. – commenta il capogruppo PD Stefano Caliandro – Grazie alla nuova legge l’Emilia-Romagna finanzierà, attraverso una serie di bandi, tutti i segmenti della filiera musicale: dalle scuole agli spettacoli dal vivo. Abbiamo destinato a queste attività un budget importante: 1 milione di euro per il 2018 e 1,2 milioni di euro per il 2019. Con questi soldi sosterremo le scuole di musica, le bande e i cori; i corsi di formazione sia pubblici che privati per fornire ai giovani le competenze indispensabili per lavorare nel settore; aiuteremo le imprese e le associazioni, i laboratori di ricerca e di sperimentazione, l’organizzazione di eventi dal vivo. Non solo. La Regione si costituirà come Music commission, sul modello della Film commission già esistente, e in questa veste sarà in grado di comunicare e coordinare tutte le opportunità e le offerte educative, formative. Sono felice dell’entrata in vigore di questa legge perché la musica non è solo un linguaggio indispensabile per esprimere sentimenti ed emozioni (un linguaggio a cui tutti, fin dall’infanzia, dovrebbero avere accesso), ma può diventare anche una formidabile “industria culturale”, capace di creare posti di lavoro e indotto nel nostro territorio che vanta un’antica e nobile tradizione di artisti e appassionati”.
“Il Pdl, frutto di un importante lavoro di squadra, propone d’incentivare la crescita del settore musicale legato alla musica contemporanea originale – spiega la relatrice Katia Tarasconi –. Disponendo misure a favore della diffusione di una cultura e formazione di base, ma anche supportando la professionalità ed imprenditorialità dei lavoratori del settore”.
La norma individua due filoni di azione: da un lato l’alfabetizzazione musicale e la diffusione della cultura musicale, a partire dai più giovani, con contributi nel sistema educativo. Dall’altro promuovere professionismo ed imprenditorialità, con contributi agli istituti e agli organismi di alta formazione, sostenendo le start up, i giovani talenti e la produzione e fruizione della musica dal vivo, anche verso l’estero.
“L’intento è quello di costruire una cornice integrata che coinvolga sia i soggetti pubblici che quelli privati – prosegue il consigliere Mirco Bagnari –. La musica è un valore aggiunto ed un potenziale di crescita per il tessuto socioeconomico, storico e culturale della nostra Regione”.