Fiera di Piacenza, voto unanime per la legge che consente l’aumento della presenza della Regione nella società di gestione

La Regione potrà aumentare la propria partecipazione azionaria nella compagine societaria della Fiera di Piacenza. L’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il progetto di legge proposto dalla Giunta per rafforzare la presenza della Regione nell’Expo piacentino in modo da favorirne il rilancio.

“Piacenza Expo non solo contenitore di eventi ma player che giochi un ruolo fondamentale nel promuovere il territorio in tutte le sue diverse peculiarità. Grazie alle giuste professionalità e alla giusta strategia, la fiera deve rappresentare un insieme integrato di servizi che completino e valorizzino l’esperienza di visita alle nostre città, ai nostri borghi, alle nostre vallate e supportino efficacemente e in modo super partes gli amministratori locali” commenta la consigliera Pd piacentina Katia Tarasconi.

“Una legge che segna un netto cambio di direzione da parte della Regione Emilia-Romagna nel campo del sistema fieristico a partire proprio da Piacenza, territorio strategico. Cambiamento perché si è passati dalla previsione di uscita di scena della Regione da Piacenza Expo fino a poco tempo fa, all’attuale incremento della partecipazione con un impegno economico aggiuntivo di 600mila euro” richiama la consigliera.

“Una scelta – richiama Tarasconi – che si spiega con il mutamento epocale provocato dalla pandemia. È cambiato davvero tutto, contesto economico e sociale, dinamiche di vita. In questa nuova era abbiamo ritenuto fondamentale il sostengo della Regione alla fiera di Piacenza come punto di partenza per un nuovo rilancio territoriale”.
“È ovvio che questo impegno economico non deve essere visto come un semplice ripianamento dei debiti ma, al contrario, come sprone a lavorare di più. Anche il Comune deve dare il massimo per sfruttare Piacenza Expo come strumento di marketing territoriale a sostegno dei vari distretti produttivi locali”.

“Occorre davvero – conclude Tarasconi – cambiare visione ed è importante mantenere e potenziare strumenti di servizio come la fiera, soprattutto in una città che sta perdendo una serie di centri decisionali importanti come la Camera di commercio”.