Luca Sabattini (Pd): “Bene il chiarimento del Ministero che risponde alle preoccupazioni dei Sindaci e di tanti cittadini”
“I rifiuti prodotti in ambito domestico e, in piccole quantità, nelle attività “fai da te”, possono essere quindi gestiti alla stessa stregua dei rifiuti urbani e, pertanto, potranno continuare ad essere conferiti presso i centri di raccolta comunali”. A scriverlo in una recentissima nota di chiarimento è il Ministero dell’Ambiente.
A partire dal 1° gennaio, infatti, era entrata in vigore una nuova classificazione dei rifiuti urbani introdotta dal DL 116/2020 che, recependo le direttive europee su rifiuti e imballaggi, vietava, secondo le interpretazioni, la possibilità di conferire nelle isole ecologiche i rifiuti provenienti da piccoli lavori eseguiti in economia nelle abitazioni.
“La nota esplicativa del Ministero che permette di continuare a conferire le piccole quantità di rifiuti inerti provenienti dai lavori fai da te nelle isole ecologiche dei comuni è un’ottima notizia” – dichiara il consigliere regionale Sabattini.
“Un chiarimento atteso sia dai Sindaci dei comuni, che dalla Regione e che risponde alle istanze espresse nell’interrogazione che avevo sottoscritto la scorsa settimana. La Regione Emilia-Romagna aveva tempestivamente sollevato la questione, in attesa che, a livello nazionale, si rivedesse una prescrizione così rigida” commenta Sabattini. “Questa normativa aveva destato diverse preoccupazioni, poiché vi era un rischio concreto dell’abbandono nelle strade e nei fossi degli scarti da lavoretti di manutenzione, costruzione o demolizione, eseguiti direttamente dal conduttore o proprietario di una abitazione oltre che una difficoltà per tanti cittadini a gestire i propri rifiuti”.