“Da sempre il porto di Ravenna si caratterizza come leader in Italia e ha una tradizione di gestione che ne fa un esempio per altre realtà portuali. La riforma delle Governance, la destinazione delle risorse disponibili e il ruolo del porto di Ravenna dovranno essere comunque verificati e discussi prima della riorganizzazione definitiva. Il Presidente e la Giunta regionale saranno impegnati a chiedere un confronto con il Governo su un tema così importante per l’autonomia e lo sviluppo del porto di Ravenna e per la crescita economica di tutto il territorio regionale”. E’ quanto scrive l’Assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini in risposta ad una interrogazione presentata dai consiglieri regionali del Partito Democratico Manuela Rontini, Gianni Bessi e Mirco Bagnari.

“Il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, che verrà a breve approvato dal Governo, – sottolineano i consiglieri PD – potrebbe portare all’accorpamento di alcuni dei principali porti italiani. Alcune voci circolate insistentemente in queste settimane farebbero pensare ad un possibile accorpamento tra il porto di Ravenna e quello di Ancona. Con la nostra interrogazione avevamo chiesto alla Giunta regionale cosa pensasse di questo possibile accorpamento ed eventualmente cosa intendesse fare per salvaguardare le prospettive del porto di Ravenna”.

“Ringraziamo l’Assessore Donini per le rassicurazioni espresse nella sua risposta. L’approvazione del Piano della Portualità – concludono Rontini, Bessi e Bagnari – rappresenta un traguardo importante, al quale bisognerà arrivare preservando le potenzialità operative e di crescita che il porto di Ravenna ha in virtù della specificità del tessuto economico ed imprenditoriale della città, della regione e dell’intero bacino padano”.