“La clown terapia contribuisce a dare sollievo ai piccoli degenti dei nostri ospedali e alle loro famiglie: i clown dottore svolgono un’attività preziosa ma molto delicata, visto che necessitano di una formazione ampia e specifica che spazia dalle competenze teatrali a quelle socio-psico-pedagogiche fino ovviamente a una conoscenza di base della medicina e dell’anatomia” è questa la premessa da cui muove la Consigliera regionale PD Lia Montalti, prima firmataria di una risoluzione sul tema.
“La formazione degli operatori di clown terapia è affidata al volontariato: iniziative di questo tipo sono diffuse nei principali poli ospedalieri regionali e si reggono sull’opera encomiabile delle associazioni. È importante riconoscere il lavoro di realtà come “I nasi rossi del dr. Jumba” dell’associazione L’Aquilone di Iqbal, e allo stesso tempo assicurarsi che nessuna associazione improvvisata speculi sulla generosità e solidarietà dei donatori” commenta la consigliera cesenate.
“Poiché diverse Regioni in Italia hanno già deciso di regolamentare la figura del clown terapista nelle strutture socio-sanitarie, inserendola nel repertorio regionale delle qualifiche – afferma Montalti, richiamando i punti del documento che ha presentato – chiedo alla Giunta della Regione Emilia-Romagna se non intenda anch’essa prendere questa direzione, definendo gli idonei standard formativi di tale figura e di intraprendere le iniziative che si ritengano più opportune per supportare un’attività dall’alto valore sociale come questa”.