Sabattini: “All’Istituto tecnico Calvi di Finale Emilia nell’indirizzo agrario ridotti drasticamente laboratori in azienda e introdotte lezioni pomeridiane di difficile frequentazione per i fuori sede”. Il consigliere dem, in un’interrogazione alla Giunta, riporta il malcontento di studenti e genitori anche sulle improvvise modifiche al Piano dell’offerta formativa

Il consigliere regionale del Pd, Luca Sabattini, interroga la Giunta in merito alla decisione dell’Istituto Tecnico Statale Ignazio Calvi di Finale Emilia (Modena) di ridurre drasticamente le ore di attività pratiche e laboratoriali dell’indirizzo di Agraria.

“L’indirizzo di Agraria dell’istituto è sempre stato riconosciuto in ambito provinciale e non solo per l’opportunità offerta agli studenti del corso di agraria di formarsi anche attraverso la pratica laboratoriale, esercitandosi nell’azienda agraria dell’istituto stesso. Un’attività fondamentale – rimarca il consigliere – sia per l’apprendimento, sia per l’aspetto motivazionale degli studenti, così come emerge dalla lettera aperta che gli studenti stessi hanno inviato alla scuola”.

Un gruppo di genitori e di studenti dell’Indirizzo di Agraria, però, “hanno manifestato il proprio dissenso per alcune scelte didattiche, che non rispecchierebbero i programmi scolastici presentati negli Open Day”. “In particolare – prosegue Sabattini -, avrebbero segnalato il drastico ridimensionamento della parte pratico-laboratoriale della formazione, evidenziando l’abolizione dell’attività in azienda per il triennio e la riduzione delle ore anche nel biennio.”.

In considerazione di ciò, Sabattini interroga la Giunta per sapere se sia al corrente, insieme all’Ufficio Scolastico Regionale, di questa situazione di malcontento e delle motivazioni che hanno portato l’istituto ad una modifica importante del Piano dell’Offerta Formativa; se sono state rappresentate a genitori e studenti le motivazioni di questa revisione dell’offerta formativa e se, pur nel rispetto dell’autonomia scolastica, non sia maggiormente opportuno apportare gradualmente le modifiche, rendendole esplicite sia sul sito internet della scuola che nell’ambito degli Open Day.

“Ricevere una formazione il più completa possibile – commenta Sabattini – è un diritto dello studente, ma è anche una necessità per la crescita del settore agricolo, che rappresenta un settore strategico per la nostra regione”.